Voyeurismo: il piacere guardando
Il voyeurismo è una pratica sessuale messa in atto da soggetti che per provare piacere sessuale ed eccitazione sentono il bisogno di spiare, osservare persone che si spogliano o seminude o impegnate in un rapporto sessuale. La pratica del voyeurismo è spesso accompagnata da atti masturbatori che provocano piacere al soggetto. Il voyeur, spia persone a lui sconosciute, e che a loro volta non sanno di essere osservate, proprio da questa pratica traggono piacere. Se il voyeurismo è utilizzato come unica fonte per trarre piacere sessuale, allora è possibile ritenere che il soggetto sia affetto da una parafilia. Si può ritenere che ad oggi il voyeurismo è una pratica molto diffusa, si è, infatti, sviluppata la tendenza ad utilizzare internet per arrivare all’eccitazione sessuale guardando filmati erotici o in siti internet dedicati a questo specifico scopo. Il voyeurismo è un fenomeno che colpisce prevalentemente gli uomini questo dato, è facilmente spiegabile basti, infatti, pensare che l’uomo, rispetto alla donna, utilizza come canale principale per l’eccitazione, quello visivo, la donna al contrario ha maggiormente bisogno di canali emotivi quali la vicinanza o la tenerezza per arrivare a provare anche stimoli prettamente sessuali. Il voyeur non ha bisogno né di conoscere né di entrare in nessun tipo di contatto o rapporto con il soggetto da cui trae eccitazione, si limita ad osservarlo senza farsi vedere e a godere delle immagini che lo pervadono. Nel trattamento del disturbo in questione si rende fondamentale lavorare sulla prevenzione di un’eventuale ricaduta, s’insegna al paziente a riconoscere situazioni a rischio dove una forte eccitazione sessuale in un determinato momento e con determinate stimolazioni devono essere associate a conseguenze negative. Durante questo intervento è necessario, quindi, insegnare al soggetto a riconoscere quando si sente attratto da uno stimolo parafiliaco e a non cedere ad esso, tutto ciò è possibile farlo solo se il paziente è responsabilizzato e gli è impartito come valutare la situazione che si trova ad affrontare e a gestire. Il soggetto quindi, deve essere in grado di gestire e controllare il suo impulso sessuale, solo così imparerà a gestire il proprio disagio.
di Arianna Recco psicologa-psicoterapeuta Cons. sessuologo