Valore Donna occupa altre case dell’Inps
La notte scorsa la storia si è ripetuta. L’ associazione Valore Donna, alla quale continuano ad arrivare numerosissime richieste da parte di persone che sono sotto sfratto o che già si trovano senza una casa, ha deciso di aiutare altre famiglie a trovare una sistemazione. Con un atto, poco edificante, ma che evidentemente resta l’unica speranza per tante persone che non ce la fanno più ad andare avanti, hanno occupato altre case di proprietà dell’Inps assolutamente vuote da diversi anni. La scorsa notte hanno trovato alloggio una vedova con 4 figli minori a carico e una donna separata anche lei con la custodia dei suoi bambini. Famiglie bisognose, dunque, che sempre più spesso si rivolgono a Valore Donna nel tentativo di trovare una soluzione a quello che, per un essere umano, è il problema principale: avere un tetto sulla testa. L’ associazione, che non ha scopi di lucro, cerca di aiutare attraverso la raccolta fondi le persone più bisognose, ma ultimamente il problema delle case sta diventando sempre più serio. “Famiglie intere costrette a vivere in macchina – afferma Valentina Pappacena Presidente dell’Associazione Valore Donna – senza speranza e senza un futuro da regalare ai propri figli. Molti di loro – spiega ancora Valentina Pappacena – si sono rivolti più volte ai Servizi Sociali del Comune, ma senza avere risposte o peggio, in alcuni casi, ricevendo rassicurazioni rimaste tali. La situazione sta diventando insostenibile – racconta la presidente di Valore Donna – il Comune continua a fare orecchie da mercante. Abbiamo interessato diverse volte il sindaco e l’assessore Fanti e a Latina sono arrivate anche le telecamere delle televisioni nazionali per sottolineare l’emergenza in atto, ma nulla è cambiato. A noi non resta che fare ricorso a questi blitz notturni nel tentativo di “salvare” qualche famiglia anche se siamo assolutamente convinti che questo non sia esattamente il metodo giusto. La povertà però – aggiunge ancora la Pappacena – può essere una valida ragione per occupare un bene di primaria necessità. E questo non lo diciamo noi, ma è quanto emerge da alcune recenti sentenze della Cassazione secondo cui occupare le case popolari, non sempre, costituisce reato. Il problema, come spiegato in diverse sentenze – sottolinea ancora il Presidente Pappacena – è che lo stato di indigenza può costituire un giustificato motivo dell’occupazione di una casa che rappresenta, per l’essere umano, un bene primario, lo prevede anche la Costituzione”. L’associazione Valore Donna, nelle prossime settimane, si occuperà di organizzare altre raccolte di fondi e vestiti per dare seguito all’aiuto promesso a queste famiglie in difficoltà.