Un’Under 17 di galattici
Meravigliosa, sensazionale. Potremmo utilizzare mille altri aggettivi per esaltare l’Under 17 d’Eccellenza della Latina Basket, entrata di diritto nella storia del basket pontino. La giovane formazione nerazzurra ha conquistato lo storico accesso alle finali nazionali di categoria: un traguardo che in provincia di Latina non si raggiungeva da tempo immemore. L’Under 17 di Latina è tra le migliori realtà dello Stivale. E’ la vittoria di un gruppo di amici e di ragazzi fantastici, di un grandissimo coach e di tutto il suo staff, da Benedetto Avvisati a Paolo Pascarelli e Marco Ranalli. E’ la vittoria di chi è riuscito ad organizzare questa splendida impresa, come il team manager Sergio Tricarico e la dirigente Nicoletta Esposito. E’ la vittoria del settore giovanile nerazzurro, al cui vertice c’è il responsabile Renato Sabatino. E’ la vittoria della società Latina Basket e del suo presidente, il Cavaliere Lucio Benacquista, che ha sempre creduto in questo progetto e che, dopo un solo anno di attività, si ritrova a raccogliere dei risultati incredibili. Un successo memorabile, raggiunto grazie al sensazionale secondo posto conquistato nelle finali Interzona. Il girone che ha visto i nerazzurri impegnati e che si è svolto a Tolentino ha messo in mostra una squadra, la Latina Basket, da stropicciarsi gli occhi. Bella, determinata e con una grinta da vendere, la formazione allenata da Marco Guratti, dopo il ko dell’esordio contro la corazzata Armani Jeans Olimpia Milano, ha superato, nell’ordine, Padova ed Udine, chiudendo il raggruppamento al secondo posto e conquistando, così, l’accesso alle finali nazionali, che si svolgeranno nel mese di giugno a Porto Sant’Elpidio. L’Under 17 della Latina Basket ha raggiunto l’Interzona grazie al quarto posto con il quale ha chiuso il girone d’Eccellenza regionale. Un piazzamento che ha costretto i nerazzurri ad un girone di ferro, dove a far compagnia alla squadra pontina c’erano i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, la forte formazione friulana di Udine e la seconda classificata del Veneto, ovvero Padova. L’avvio dei nerazzurri nell’Interzona non è stato esaltante, complice subito la sfida contro l’Armani Jeans Milano. Poi, però, Latina ha affilato le unghie, dimostrando tutta la sua forza e caparbietà nel proseguo della manifestazione, annichilendo le altre due squadre compagne di girone. Nello scontro tra le “perdenti” della prima giornata, Latina ha superato Padova grazie ad una sensazionale rimonta finale, recuperando dal -10 del 30′ e chiudendo sul +2. Decisivo, quindi, è stato l’ultimo atto del torneo, quando i giovani nerazzurri si sono ritrovati contro Udine. Con entrambe le squadre appaiate a quota 2 punti, la sfida era decisiva per il secondo posto e, di conseguenza, per la qualificazione alle finali nazionali. Partenza decisamente equilibrata: 18-20 il punteggio al termine del primo quarto di gara. Nei primi tre minuti del secondo quarto Udine prende il sopravvento e vola +12 (24-36). Il quintetto nerazzurro si ritrova immediatamente, per poi presentarsi all’intervallo lungo avanti: 39-38. Al rientro in campo il copione non cambia. La Latina Basket continua a giocare bene, con la giusta aggressività, e vola 48-40. Udine prova a rifarsi sotto e chiude il terzo quarto sotto di 6 lunghezze: 60-54. La gara si mantiene vibrante, avvincente e ricca di pathos. Latina riesce a conservare costantemente le redini del match e chiudere l’incontro con il risultato di 71-62. E’ l’apoteosi. “Sono felicissimo – fatica a trovare le parole un emozionato coach Marco Guratti – abbiamo conquistato un traguardo per certi versi insperato, ma sempre fortemente voluto. Ci siamo scontrati con ottime realtà e squadre fortissime. Lì dove non siamo riusciti ad arrivare con il fisico siamo arrivati con la tenacia, la voglia e la determinazione. La gara contro Udine ha avuto una fisionomia per certi versi simile a quella contro Padova. Siamo andati in svantaggio ma siamo riusciti a recuperare con grande bravura. Se contro Padova è stato determinante Petrolini, che ci ha dato una bella scossa conquistando tanti rimbalzi, contro Udine è stato bravissimo Di Ianni. Ma il merito è di tutto il gruppo. Da Capasso in fase realizzativa a Guerra per i suoi canestri pesanti, un successo di tutti”.