Torna Protagonisti, quando l’integrazione è possibile
Al via la terza edizione di “PROTAGONISTI, quando l’integrazione è possibile. Saranno oltre 700 i ragazzi, di 34 istituti superiori del comprensorio pontino, coinvolti in questa nuova esperienza dove la disabilità si integra e si fonde con la cosiddetta “normalità” mettendo in relazione gli studenti con attività e iniziative culturali, ludiche e ricreative, che li vedrà protagonisti, sabato 5 e domenica 6 aprile, presso i Giardini pubblici e il teatro Alighieri del liceo classico di Latina. Troppo spesso quando si parla di disabilità o di disagio sociale si pensa esclusivamente a situazioni meramente assistenziali senza pensare che le diversità, se supportate da idonei interventi, possano considerarsi una vera e propria risorsa. E con questo tipo di approccio rivolto alle differenze e alle diversità l’amministrazione provinciale, l’assessore Fabio Bianchi e i dirigenti del settore politiche sociali hanno ideato reso possibile il progetto “protagonisti” teso a favorire l’inserimento della persona diversamente abile nei contesti scolastici e sociali . E grazie a questo tipo di approccio innovativo, l’esperienza messa in campo dalla Provincia di Latina è stata selezionata lo scorso anno per la partecipazione all’ European Social Forum di Dublino. “Da tempo il settore Politiche Sociali della Provincia di Latina ha avviato una serie di interventi a rivolti all’integrazione tramite gli interventi della specialistica -spiega l’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Latina Fabio Bianchi – . Con questa manifestazione si vuole offrire ai soggetti interessati la possibilità di condividere quanto realizzato, promuovendo così un confronto garante di arricchimento e crescita. Nella due giorni troveranno spazio tutti gli istituti scolastici e le associazioni coinvolte, con eventi creati all’interno del liceo classico Alighieri e al Parco Mussolini, dove saranno allestiti dei gazebo per l’esposizione delle attività realizzate dalle Associazioni impegnate nella diffusione della cultura dell’integrazione e della solidarietà. Non solo, il teatro e il parco saranno animati da spettacoli d’intrattenimento rivolti a tutti coloro che vorranno partecipare. L’immagine eccezionale che emergerà da questa due giorni, testimonia la volontà di operare un salto culturale nel campo delle politiche sociali: mai più sterile assistenzialismo, bensì, promozione di azioni sistematiche per l’inserimento di chi vive in uno stato di disagio, consentendogli la piena espressione delle abilità da lui possedute”.