Spazio MAD : “Sveva Caetani di Sermoneta e Dante Alighieri” di Pietro Vitelli
Giovedì 21 marzo alle ore 18 presso lo Spazio MAD di via Cattaneo n° 5 a Latina sarà presentato il libro “Sveva Caetani di Sermoneta e Dante Alighieri” pubblicato dalla casa editrice Atlantide diretta da Dario Petti, nell’ambito della rassegna: “Leggiamo la città” promossa dall’associazione Articolo21. Insieme all’autore Pietro Vitelli intervengono: la giornalista Graziella Di Mambro di “Latina Oggi”, responsabile per la legalità di Articolo 21. Patrizia Migliozzi, portavoce di Articolo21. Legge Edoardo Feola. Modera la giornalista Cora Craus. La presentazione vuole essere l’occasione per ripercorrere con leggerezza la vita dell’ultima discendente della famiglia Caetani e ammirare le mostre di affermati artisti pontini: Fabrizio Gargano con la mostra di fumetto “La libertà ha stelle e strisce”; di fotografia di Paolo Petrignani “Dalla Patagonia alle isole Svalbard” realizzata per la National Geographic ; una mostra di pittura e installazioni “Sounds” di Maria Rita De Giorgio tutte curate da Fabio D’Achille per MAD. Nel libro: “Sveva Caetani di Sermoneta e Dante Alighieri” (Ed. Atlantide – pag.138 – €20) Pietro Vitelli svela è il misterioso legame che, ai giorni nostri, unisce l’ultima discendente di una millenaria, nobile dinastia e il nostro sommo poeta Dante Alighieri. L’autore, con una narrazione colta e briosa presenta la protagonista nella sua veste di pittrice. Sveva Caetani è l’autrice di una serie di opere pittoriche raccolte sotto il titolo: “Recapitulation”, un
ciclo di 56 acquerelli ispirati al metodo della Divina Commedia di Dante Alighieri: “Lo schema del suo viaggio pittorico – scrive Vitelli – di racconto della sua esperienza di vita, pur tenendo come fondamento creativo il modello del viaggio dantesco, è realizzato in modo libero ed insolito”. Sveva, una artista, una donna di grande personalità che ha coltivato interessi per la musica, l’arte, la filosofia, le scienze che ha avuto rapporti epistolari con Albert Eistein, Stephen Hawking di cui rimangono prestigiose testimonianze. Oltre il tributo artistico al sommo poeta i legami tra Sveva Caetani e Dante Alighieri sono intrecciati, come ben spiega l’autore, fin dai versi della Divina Commedia dove Dante cita il 193⁰ Papa, Bonifacio VIII al secolo Benedetto Caetani avo di Sveva. Leone Caetani, padre di Sveva, esortò sempre la figlia ad imparare a memoria la Divina Commedia a studiarla perché era un modo per conservare le loro radici. “Il libro narra della connessione tra sveva e Dante, due grandi artisti italiani divisi da sette secoli di storia eppure strettamente legati da una singolare energia creativa”. Il ciclo di acquarelli è interamente conservato nella casa dei Caetani nella città di Vernon, oggi un museo. Dove, oltre, al ciclo degli acquerelli sono esposti oggetti, ricordi di Sveva, del padre Leone, uno dei più grandi islamisti mondiali, i preziosi vestiti della madre, Ofelia Fabiani che probabilmente sono stati di ispirazione alla passione per la moda di Sveva espressa in alcuni pregevoli bozzetti.