Sì ai vaccini, una scelta consapevole: istituzioni e mamme ne parlano a Castel Gandolfo
Il Comitato Mamme per la Tutela dei Diritti dei Bambini, con il patrocinio del Comune di Castel Gandolfo, organizza per Martedì 16 Maggio alle 17.00 presso la Sala Petrolini del Comune di Castel Gandolfo, un convegno informativo sui temi delle vaccinazioni sui minori. ‘Sì ai vaccini: una scelta consapevole’ è il titolo del dibattito a cui prenderanno parte, oltre al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, l’on. Rodolfo Lena, presidente della Commissione politiche sociali e salute della Regione Lazio, il prof. Luca Andreassi, consigliere comunale di Albano Laziale, il dott. Petros Yiannakou, responsabile del reparto di Pediatria dell’Ospedale Regina Apostolorum, e gli Avvocati Nicoletta Lalli e Marco Napoleoni. Modererà il dibattito Morena Mancinelli, giornalista impegnata sui temi della maternità e direttore del quotidiano online Meta Magazine. “Nella Commissione che presiedo – dichiara Lena – è attualmente in discussione una proposta di legge per far sì che la somministrazione dei 4 vaccini obbligatori stabiliti dalla legge, sia un requisito di accesso agli asili nido pubblici e privati della nostra Regione. Questo è importante non solo per i motivi immediatamente intuibili ma anche per avviare una campagna di sensibilizzazione sui vaccini facoltativi. Questi ultimi sono utili anche per garantire la salute dei bambini con particolari debolezze e fragilità immunitarie visto che la loro unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati. In Toscana stanno rendendo obbligatori, ai fini dell’iscrizione ai nidi, anche i vaccini facoltativi. E’ molto importante che la nostra proposta di legge venga approvata presto per incrementare la pratica delle vaccinazioni necessaria per tutelare la salute dei nostri figli e di tutti. Recentemente infatti in 4 regioni, tra cui anche il Lazio, abbiamo assistito a un incremento dei casi di morbillo, patologia che prima sembrava invece quasi sconfitta, proprio in virtù di un calo delle vaccinazioni”.