Shadowhunters – città di ossa
visto da: Giorgia Vertaglia
Ambientato nella New York di oggi, Shadowhunters – città di ossa, racconta le vicende della giovane Clary Fray (Lily Collins) che scopre di essere la discendente di una stirpe di “shadowhunters” cacciatori di demoni. A questa scoperta segue quella di un mondo parallelo dominato da demoni, vampiri, licantropi, stregoni…
Il viaggio di Clary alla ricerca della madre scomparsa, inizierà in un mondo tutto da scoprire, dove verranno alla luce oscuri segreti. Accompagnata dal tenebroso e misterioso Jace (Jamie Campbell Bower), uno shadowhunters che darà un’ulteriore svolta alla sua esistenza verso l’eterna lotta tra il bene e il male, Clary conoscerà l’amore…
Primo film, dedicato alla saga letteraria “urban fantasy” scritta da Cassandra Clare, Shadowhunters si colloca perfettamente in quel filone che imperversa da qualche tempo nelle sale cinematografiche, tingendosi di colori dark e gotici (come non nominare Biancaneve e il cacciatore film lontano dalla pura Biancaneve disneiana) pongono sempre una giovane ragazza che intraprende un viaggio verso la scoperta di se stessa fino a diventare un’eroina.
La creazione di queste eroine, si distacca nettamente dalla storica visione dell’uomo- eroe che protegge le giovani fanciulle davanti ai pericoli, insegnando alle ragazze ad avere fiducia nelle proprie capacità e che a volte si può essere un po’ “il principe azzurro di se stesse.”
Il film accattivante per l’ambientazione newyorchese e per il look decisamente rock dei personaggi, esalta alla perfezione il coraggio femminile, esemplificato da una Lily Collins veramente determinata.
Come nella saga di Stephanie Meyer, anche qui è presente il triangolo amoroso, che vede la giovane eroina, contesa da due uomini e messa davanti ad una scelta che, anche Clary dovrà affrontare…
Grazie ad attori quasi esclusivamente britannici, il film, non privo di umorismo scorre piacevolmente dalla vita normale di Clary, fino alla scoperta di essere una shadowhunters. Le scene d’azione sono quasi violente ma reali e vive, decisamente molto lontane da quelle di Twilight. Tutto questo sembra far presagire che il film sui cacciatori di demoni sia il “degno erede” dei Cullen, ma non è così. La sceneggiatura si fa confusa, procede molto velocemente lasciando gli spettatori con numerosi punti di domanda. Città di ossa però, resta fedele alle aspettative dei numerosi fan della saga letteraria, mix fra narrazione fantastica e cultura pop, primi amori e amicizia.
Anche se come genere si classifica nei :GIÀ VISTO.
Shadowhunters resta comunque un film apprezzabile… da vedere!