Sermoneta: Il 4 novembre spiegato ai giovani
L’amministrazione comunale di Sermoneta ha celebrato la giornata dell’unità nazionale, la festa delle forze armate e la commemorazione dei caduti di tutte le guerre con una cerimonia insieme agli studenti dell’Istituto comprensivo di Sermoneta (scuola secondaria di primo grado di Doganella e primaria del centro storico), i tre centri anziani di Sermoneta (centro storico, Pontenuovo e Doganella), la banda musicale, Anc, Protezione civile, associazioni, rappresentanti delle forze armate e cittadini. Sotto la loggia dei mercanti, il sindaco Giuseppina Giovannoli ha ricordato i cittadini di Sermoneta che hanno dato la loro vita per restituirci un’Italia unita e libera, evidenziando la figura di Gelasio Caetani, passato alla storia per la “mina del Col di Lana” che nel 1916 diede una svolta all’andamento della grande Guerra. “Il 4 novembre è una data in cui ognuno di noi si assume delle responsabilità. Non spetta solo alle forze armate mantenere unita e in pace la nostra nazione, ma tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo”, ha spiegato il sindaco. “Come? Attraverso i nostri comportamenti quotidiani. Rispettare le leggi e le regole della normale convivenza civile; il rispetto dell’altro e del diverso; l’accettare chi è in difficoltà e chi chiede aiuto. Non deleghiamo questo importante obiettivo ad altri, ma mettiamo in gioco noi stessi; non ci sono solo i diritti ma, prima di tutto, ci sono i doveri che ognuno di noi ha nei confronti della propria comunità”. Gli studenti hanno letto alcune lettere dal fronte di giovani soldati in trincea. “Il senso del 4 novembre è questo – ha concluso – ricordare il passato affinché ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili dell’oggi”. Il corteo si è poi spostato al monumento ai caduti per la deposizione della corona d’alloro, davanti all’elmetto di un soldato sermonetano che ha combattuto la prima Guerra Mondiale.