Roma WeGIL: Elena Stancanelli incontra Jane Eyre
Lunedì 7 maggio alle 19.00 al WeGIL, in Largo Ascianghi 5 a Roma , Elena Stancanelli ed Elena Radonicich saranno in scena con un’inedita Jane Eyre. “Le interviste impossibili” di Lorenzo Pavolini faranno rivivere uno spaccato di Cime Tempestose. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Al WeGIL, sempre in occasione dei 45 anni dalla nascita dell’originale format che conquistò il pubblico radiofonico, tornano le “Interviste Impossibili” a cura dello scrittore Lorenzo Pavolini, che il 7 maggio alle 19.00 vedranno un appuntamento “al femminile” con la scrittrice Elena Stancanelli, candidata al Premio Strega nel 2016 e vincitrice del Premio Vittoriano Esposito, e l’attrice Elena Radonicich per conoscere da vicino e dare voce all’intramontabile Jane Eyre. Jane Eyre e Cime Tempestose, tra i più bei romanzi mai scritti sull’amore, pubblicati a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, sono entrambi firmati con uno pseudonimo, maschile. Le autrici, invece, sono due donne, Charlotte ed Emily Brontë, sorelle. Possibile che le due storie non si intreccino, possibile che Jane e Heathcliff non si siano mai incontrati? Che non siano passati uno sotto le finestre dell’altra, che non abbiano corso sullo stesso prato o preso la stessa carrozza? Da qui parte l’appuntamento del 7 maggio a WeGIL, “Elena Stancanelli incontra Jane Eyre”, che dopo Frankenstein e prima di Sherlock Holmes, fa rivivere in scena, interpretati da Elena Radonicich, gli immortali personaggi delle sorelle scrittrici nella brughiera. Rimescolando le carte distribuite a suo tempo dalla letteratura, le “Interviste Impossibili” diventano un’occasione per immergersi nelle parole di capolavori di tutti i tempi, scavando nei personaggi e coinvolgendo il pubblico in un gioco intelligente e originale. Secondo capitolo di una serie di appuntamenti che si snoderanno lungo il 2018 con molte sorprese, l’evento del 7 maggio si svolge nell’hub culturale WEGIL, nato grazie a Regione Lazio con ArtBonus e gestito da LAZIOCrea, che conferma così la sua anima eclettica e la mission di incubatrice di cultura e spettacolo, letteratura e arte.