Roma: al Quirinetta il nuovo tour di Renzo Rubino
A tre anni dal suo ultimo lavoro, Renzo Rubino torna con un nuovo tour in occasione della pubblicazione del nuovo album, Il Gelato dopo il Mare, che partirà in prima data italiana domani, giovedì 20 aprile, dal Quirinetta di Roma. “Il Gelato dopo il Mare è rallentare, è prendersi tempo, è mio nonno Lino che si divora un gelato in copertina con la stessa voracità irresponsabile dei bambini. E’ il mio disco di ritorno. Solido come i pensieri che hanno il tempo di sedimentarsi. Incontenibile come il mio desiderio più grande: condividerlo con i vecchi e i nuovi fan”.Renzo Rubino in questo disco e live si conferma un artista tra i più personali del panorama italiano, fotografato in un momento di particolare ispirazione. Un lavoro molto privato, in una dimensione musicale ricca che nei suoi contrasti cromatici suona come un inno alla vita, e nei testi tra dinamismo emotivo e vena letteraria. “Il Gelato dopo il Mare” è il quarto album dell’artista, che si è imposto nel panorama musicale italiano grazie ad un paio di cruciali esibizioni sanremesi: nel 2013 con un terzo posto e il Premio della Critica Mia Martini a Sanremo Giovani con un pezzo come Il postino (Amami uomo), e nel 2014 tra i big, con il primo pezzo, Ora, che si piazza al terzo posto nella classificale finale, e l’altro, Per sempre e poi basta, che si aggiudica il Premio per il Miglior Arrangiamento. Un percorso che ha incrociato presto altri importanti riconoscimenti, nel 2013 vincitore nella categoria Next Generation ai Wind Music Awards, e al Premio Lunezia per la qualità musical-letteraria dell’album “Poppins”. Nello stesso anno partecipa al Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber omaggiandolo con l’interpretazione di L’abitudine e Se io sapessi, a suggellare una poetica dal taglio teatrale sviluppata negli anni, fin da quando adolescente ha compiuto la sua formazione musicale cantando e suonando il pianoforte in un night club, per poi portare in giro per la Puglia un suo spettacolo intitolato “Pianafrasando”, voce e piano e un’inclinazione al recital poetico.