Rispetto e amore per fermare il femminicidio
In Italia ogni tre giorni muore una donna per mano di un marito geloso o di un ex partner che non accetta la fine del matrimonio o di una convivenza. Per molti anni, in Italia, il fenomeno della violenza sulle donne è rimasto invisibile perché andava a scontrarsi con la cultura dell’uomo dominante. Basti pensare al delitto d’onore ovvero quando esisteva una norma penale che contemplava l’uccisione della coniuge adultera ed era sanzionato con una pena diversa rispetto all’analogo delitto con movente diverso oppure alla violenza sessuale, prima considerato un reato contro la morale e il buon costume, e non come nel reato contro la persona. Nei giorni nostri c’è più sensibilità anche da parte delle istituzioni, anche se con un po’ di ritardo, il Parlamento Italiano ha emanato delle leggi contro la violenza, come la normativa n.154 del 2001, ovvero misure contro la violenza nelle relazioni familiari. I risultati, purtroppo, non hanno portato ad una diminuzione di violenza, ma sono stati tradotti in un miglioramento della condizione delle donna. L’estrema conseguenza delle forme di violenza nei confronti delle donne è il femminicidio, chiamato così proprio per le numerose donne che vengono “ammazzate” per aver trasgredito al ruolo ideale, voluto dalla tradizione, di donna obbediente, brava madre e moglie, o per aver rifiutato il matrimonio che gli è stato imposto. In aiuto al gentil sesso stanno nascendo molte associazioni e centri anti violenza che tutelano le donne che hanno avuto il coraggio di denunciare tutto il male che hanno dovuto sopportare. La violenza di genere non è da considerare un fatto privato, ma un fatto che parla a tutti. Anche nel nostro piccolo dobbiamo fare qualche cosa per cambiare una cultura non proprio favorevole per le donne. Non possiamo sempre delegare le istituzioni affinché’ emanino leggi a tutela delle donne: troppa burocrazia e troppo poco tempo per giungere ad una risoluzione definitiva. Quello che possiamo, che dobbiamo, fare affinché queste tragedie non accadano più, è educare i nostri figli maschi, gli uomini di domani, al rispetto e all’amore per le donne, e non alla violenza e al possesso. A Latina l’Associazione Italiana Diritto e Psicologia offre un sostegno importante a chi soffre per questo problema, consigliando professionisti nel campo del diritto e della psicologia appunto, per dirimere ogni conflitto a tutto tondo.
Info 0773 484628 – 335 1577967 – 347 6172522 oppure associazione.aidep@gmail.com.