Recuperare il passato urbanistico di Latina per ‘pensare’ la città di domani

Recuperare il passato urbanistico di Latina per ‘pensare’ la città di domani
Condividi

Si è svolto presso l’ex Garage Ruspi a Latina il convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Latina, Casa dell’Architettura di Latina e con il Comune di Latina sulla figura dell’Ing. Giuseppe Nicolosi, progettista del primo complesso di edilizia residenziale pubblica costruito a Latina dall’allora ICP nel biennio 1934-36, che ha preso il suo nome.

“La Città è una costruzione a più mani – ha esordito il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Fabrizio Ferracci – e solo conoscendo la storia di tutti i contributi la si può comprendere appieno e pensare al suo sviluppo futuro in maniera coerente. Credo con convinzione che le difficoltà che incontra alcune volte il dibattito sulle scelte urbanistiche contemporanee possano essere superate anche dall’uso corretto della documentazione d’archivio, che è un formidabile strumento per capire il perché della condizione presente di Latina”.

Ing. Fabrizio Ferracci
Ing. Fabrizio Ferracci

“Altra motivazione non secondaria dell’incontro odierno – ha sottolineato il presidente degli Ingegneri – è quello di voler aggiungere un altro mattone alla costruzione di una nostra più consapevole identità, di una più compiuta conoscenza della nostra storia, specie da parte delle nuove generazioni. Il convegno e la mostra odierni vogliono essere altresì la continuazione di un percorso che il nostro Ordine ha iniziato dalla figura dell’Ing. Angiolo Mazzoni Del Grande e che porterà il nostro Ordine a d approfondire lo studio e la conoscenza di altre figure professionali dell’ingegneria anche più recenti, che hanno proficuamente prestato il loro ingegno in terra pontina, tra i quali gli ingegneri Pappalardo e Tirelli”.

“Ecco – ha concluso Ferracci – credo che l’incontro di oggi avrà un senso se, oltre che ricordare l’Ing. Giuseppe Nicolosi come un grande protagonista della storia della nostra Città, sarà servito per avviare un percorso di riqualificazione di questo storico quartiere di Latina al quale, specie chi è nato qui, è enorme mente legato e affezionato, in partnership con il Comune di Latina, con l’Ater, con la nostra imprenditoria e con le comunità straniere che vi vivono, utilizzando i diversi fondi nazionali ed europei che favoriscono proprio questo tipo di intervento”.”.

“Incontro di grande valore storico sulla nostra città – ha ribadito il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi – e momento di riflessione per il futuro. Da anni, il Comune lavora insieme all’Ordine degli Ingegneri e alla Casa dell’Architettura per recuperare il lavoro di coloro che hanno plasmato i nostri quartieri con idee e progetti edilizi e urbanistici. Il recupero del passato ci aiuta a pensare alla realizzazione della Latina di domani. In questo senso, l’amministrazione ha già messo in campo diversi progetti. Ad esempio il piano Plus che è ormai in fase di attuazione e prevede, tra le altre cose, la nuova passeggiata sul lungomare progettata da Portoghesi. Con l’Ordine degli Ingegneri, degli Architetti e degli Agronomi abbiamo promosso il bando per la riqualificazione dei giardini di viale Don Morosini. Finalmente la collaborazione istituzionale tra Comune e Regione porterà all’eliminazione dell’incrocio a raso sulla Pontina, con una nuova viabilità che ricongiungerà le due parti della città che ormai ha rivolto lo sguardo verso il mare”.

“Un bel giorno questo – ha evidenziato l’arch. Pietro Cefaly, direttore scientifico della Casa dell’Architettura – che vede la realizzazione di un progetto portato avanti per tanti mesi. L’ingegner Giuseppe Nicolosi – precisa – non è stato soltanto il progettista dello storico quartiere che porta il suo nome, ma è stato tra i progettisti incaricati nel 1934 di proporre un’ idea urbanistica per ampliare l’allora Littoria che si apprestava a trasformarsi da borgo agricolo a capoluogo di provincia. Un progetto presentato in alternativa a quello poi realizzato di Frezzotti. Una visione diversa e alternativa che è conservata negli scritti e nei progetti di Nicolosi che mantengono la propria importanza storica e didattica per comprendere meglio l’evoluzione della città, e capirne meglio le necessità urbanistiche e le soluzioni alle problematiche di oggi”.

Nell’occasione è stato presentato la pubblicazione della raccolta completa degli scritti del professionista romano dal titolo “Giuseppe Nicolosi: Scritti 1931-1976”, a cura di Luca Arcangeli. Nella stessa occasione è stata inaugurata la mostra dal titolo: “Giuseppe Nicolosi e l’edilizia residenziale pubblica a Latina”, a cura di Serena Colasanti e Lorenzo Mores.

La mostra illustra il percorso professionale del famoso progettista, una serie di disegni originali dei progetti degli edifici realizzati a Latina per conto dell’I.C.P. e la comparazione con i contemporanei interventi INA e INCIS sempre a Latina.


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *