Psicologia: Trasformare il momento
A cura della Dr. ssa Alessia Micoli – Psicologa, Criminologa
I giorni passano e la costrizione a stare a casa continua a tempo indeterminato, per via dell’emergenza sanitaria che il mondo sta patendo. I negozi sono chiusi, le strade vuote, sembra che tutto o quasi si è fermato. Aumentano le persone che si rivolgono allo psicologo, le richieste vengono effettuate tramite telefono, oppure utilizzando vie alternative quale quelle online, tipo: Skype videochiamate su Whatsapp o su Zumm. Ogni psicologo si è dotato di sistemi virtuali per non lasciare i propri pazienti e poter continuare a fare il proprio lavoro, o magari
iniziare percorsi con nuove persone. Determinati contatti riguardano, purtroppo, umori negativi: l’attanagliamento della mente verso l’indefinito, lo sconosciuto, si evidenziano stati di angoscia, di malessere diffuso che sale involontariamente. Vi sono individui che difficilmente riescono a sopportare la situazione, non riescono a controllare lo stress ed aumenta la loro irritabilità che viene esternalizzata e produce altre conseguenze anche su chi hanno vicino. Le coppie iniziano a discutere, a litigare, i bambini hanno ancora poca pazienza per prolungare il loro isolamento, si annoiano, si alza la voce facilmente. Gli psicologi si stanno adoperando per dare un aiuto a tutte queste persone, in svariati modi, sono anche molti gli aiuti in forma volontaria, cercano di ribadire concetti, si ripetono nel dare consigli, rimangono a disposizione 24 ore, stanno facendo del tutto per supportare e aiutare chi soffre in questo momento così delicato. Il minimo comune denominatore, di tutto ciò, è il cercare di fare un lavoro su se stessi, concentrarsi su quanto di bello si ha e non si riusciva ad apprezzare prima; rafforzare la comunicazione in famiglia cercando di aumentare la conoscenza di spazi che venivano messi da parte, nei momenti di tensione ci si deve distrarre: leggendo un buon libro, sistemando l’armadio, facendo un dolce.