Psicologia: Natale è …
a cura della dott.ssa Alessia Micoli – psicologa
Ed eccoci arrivati al tanto atteso Natale. Quasi agli sgoccioli della pandemia, ci apprestiamo a festeggiare con i propri cari una delle date più importanti e più belle dell’anno: il Natale; che vede assieme altre feste, quali le giornate di S. Stefano ed il capodanno.
Ma quanti hanno la voglia e la felicità di festeggiare queste ricorrenze?
Pare che queste festività, ultimamente, abbiano un duplice volto. Infatti per molti è un momento magico in cui si condivide gioia ed emozioni con gli affetti più cari; per altri rappresenta un momento critico in cui la nostalgia di chi non c’è più si avverte molto. Sembrerebbe che le psicopatologie quali la depressione, gli attacchi di panico e l’ansia, in questo periodo, si facciano sentire molto di più. Gli studi dei professionisti si riempiono di persone che subiscono fortemente questo periodo e che sperano che queste feste passino il più velocemente possibile.
Ma come fare per sottrarsi alla malinconia ed alla tristezza che attanaglia queste giornate?
Come riuscire a gioire assieme alla nostra famiglia senza sentirsi obbligati a farlo?
Dovremmo rispolverare il bimbo che c’è in noi; ovvero cercare di ritrovare quella spensieratezza che avevamo quando eravamo piccoli e che ci faceva trascorrere in maniera tranquillale feste di Natale. Tutti noi, durante l’infanzia, gioivamo mentre facevamo l’albero di Natale ed il presepe con i nostri genitori e cominciavano a fare il conto alla rovescia per lo scarto dei regali. Si dovrebbe farsi scivolare lo stress da dosso e dedicarsi a chi si ha vicino, focalizzarsi su come si possa regalare della felicità a chi vogliamo bene e tutto diventerà più semplice.