Psicologia: L’inizio delle vacanze
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Il 7 giugno è stato l’ultimo giorno di scuola e la maggior parte degli studenti hanno già mille progetti per l’estate: le feste, le vacanze, le giornate al mare, i giorni in piscina e tante altre uscite in compagnia degli amici. Ovviamente questi progetti sono “ritardati” per coloro che devono affrontare l’esame di maturità, che terminerà nel mese di luglio. Invece, per i genitori, continua l’impegno nel seguire i figli nelle varie attività estive e nel progettare le vacanze della famiglia, al mare od in montagna. I genitori, nonostante da giugno si modifichi la routine degli orari, quindi la sveglia mattutina non è più quella del periodo invernale, devono continuare a gestire le attività dei figli, ovvero, i più piccoli devono essere accompagnati ai vari centri estivi, mentre non devono abbassare la guardia per il controllo dei più grandi che, spesso, scalpitano, per affrontare nuove esperienze e provare nuove sensazioni. A giugno, assieme alla fine della scuola vi è l’arrivo del caldo e l’allungarsi delle giornate che da sempre sono sinonimo di vacanza e di relax; difatti dal mese di giugno i ragazzi abbandonano drasticamente la propria routine, termina la scuola e finiscono le attività sportive e, inevitabilmente, chiedono di trascorrere le vacanze con gli amici. La vacanza estiva è un momento dell’anno straordinario, si assiste ad una scansione degli eventi differente, è un acceleratore di esperienze. Molte ragazze sono attanagliate dalla fatidica “prova del costume”, mentre i ragazzi si scatenano nei tornei di calcetto; altri ragazzi, invece, decidono di riposarsi trascorrendo le giornate sul divano, chattando e giocando con lo smartphone (divenendo un problema per i genitori, che li vorrebbero vedere attivi). Per molti le aspettative legate al periodo estivo sono moltissime, come se l’estate rappresentasse un divertimento senza fine, costellato da mille emozioni; la gestione delle aspettative diviene molto importante per poter prevenire momenti di disagio che potrebbero sorgere quando le cose non vanno come si vorrebbe. Per fare ciò si dovrebbe pensare ad organizzare più piani estivi, prendendo in considerazione le varie sfere della vita di ogni individuo: lo sport, le relazioni con i familiari, la socialità, le passioni. L’estate non è solo divertimento o giornate senza orari, ma può essere anche un bel momento per potersi dedicare a tutte quelle situazioni che sono state messe da parte durante il periodo invernale.