Psicologia: L’importanza della mamma.
Dr. ssa Alessia Micoli
La letteratura afferma che la personalità del minore, si forma sulla base delle proprie esperienze vissute all’interno della famiglia, in particolar modo con la figura materna.
Secondo Bowlby le interazioni tra la madre ed il bambino mettono le basi circa il sistema che guiderà le interazioni e gli scambi relazionali-affettivi futuri.
Essere mamma oggi è più complesso di ieri, poiché la società si è modificata.
Le mamme di oggi devono essere delle guide, delle psicologhe, delle maestre e delle infermiere.
E sebbene facciano moltissimo, sono sempre attanagliate dai sensi di colpa e dalla paura di fare poco, da lasciare i figli da soli, da non riuscire a dedicare il tempo che vorrebbero con i figli, da essere a volte nervose, da urlare quando potrebbero evitare.
Sono molte le mamme biologiche, ma sappiamo che la vera funzione della mamma è quella di soddisfare i bisogni e le esigenze dei figli, ovvero far studiare, seguirli a scuola, far da mangiare, curare i rapporti sociali, curare la sfera emotiva, fornire un sostegno.
La mamma è una figura fondamentale nell’educazione dei figli in quanto è colei che vive in maggior misura i figli, che li conosce e che soddisfa le esigenze emotive dei figli; la madre è il “porto sicuro” di ogni figlio ed è fondamentale la personalità della brava madre.
La mamma deve: entrare in risonanza affettiva con il figlio, organizzare risposte comportamentali adeguate, garantire protezione, dare dei limiti e delle regole.