Psicologia: Lavorare con l’adolescente
a cura della Dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Al giorno d’oggi sono molti gli adolescenti che si rivolgono ad uno psicologo, in cerca di aiuto per poter superare una fase della propria vita difficile ed ostile come quella fascia di età che verte dai tredici anni ai ventuno. La maggior parte di loro hanno voglia di crescere e di sperimentarsi, ma dentro hanno la paura di diventare adulti e le sfide che sanno di dover affrontare generano in loro del timore, ansia, stress e tante volte attacchi di panico che non riescono a gestire. Gli adolescenti di oggi sono diversi dagli adolescenti di ieri, hanno sete di sapere, voglia di parlare di scoprire la propria identità, di mettersi in discussione ma sembrano molto più fragili perché cercano, comunque, il consenso del prossimo. Chiedono ai propri genitori di assumere degli atteggiamenti differenti in quanto hanno bisogno di accrescere la propria autostima, di sentirsi utili ed importanti per il prossimo e di non essere trattati come dei bambini. Nei colloqui con lo psicologo tutto questo emerge, infatti tante volte chiedono consigli ma poi passano ore intere a parlare di loro, a raccontarsi ad interpretarsi sul futuro, ed alla fine sono pronti ad accettare consigli. Difatti quando hanno dei compiti danno il meglio di sé, infatti sono tanti coloro che cercano un lavoro nonostante non siano maggiorenni; altri hanno bisogno di sentire il calore della famiglia ma di sentire che chi li ama li vive come dei piccoli adulti. L’atteggiamento dello psicologo è molto importante, in quanto egli deve saper ascoltare, non deve assumere un comportamento valutante o giudicante, ma deve semplicemente riconoscere l’individualità dell’adolescente che ha di fronte, cercare di ascoltare la sofferenza che si sta affrontando. In tutto ciò il rapporto che si deve creare deve essere di estrema fiducia, in cui l’adolescente può raccontarsi e sapere che chi lo accoglie è davvero interessato a lui ed alla sua vita. Solo in questo modo il percorso di sostegno psicologico darà molti frutti, aiuterà l’adolescente a liberarsi dall’angoscia che lo attanaglia ed a recuperare quei rapporti che sembrano affievolirsi, cioè con i genitori, ma che invece sono dei capisaldi estremamente importanti, in quanto sono delle vere e proprie colonne portanti.