Psicologia: L’adolescente ed il narcisismo
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Gli adolescenti di oggi sono soggetti altamente “narcisistici”, ciò si evidenzia quando sentiamo le notizie nei telegiornali in cui vi sono dei minorenni che si scontrano in piazza, quando arrivano alle mani, quando mettono in atto degli atteggiamenti di bullismo, quando si riprendono mentre si picchiano, quando si riuniscono in vere e proprie “gang”, oppure quando si mettono in evidenza sui social per divenire “popolari”, a discapito degli altri, si vedano a tale proposito le sfide sui social che generano dei comportamenti a rischio. Questi ragazzi non sono nati con una personalità narcisistica, ma lo sono diventati crescendo a causa di situazioni che hanno esaltato il loro essere, per esempio dei genitori che li hanno fatti sempre sentire speciali ed i migliori di tutti, generando così una competizione che il piccolo bambino inizia a mettere in atto all’interno del mondo scolastico, dove si confronta con gli altri e poi all’interno del mondo sportivo. Si genera, quindi, in lui una competizione che si protrae nel tempo. Il narcisismo è una caratteristica di personalità contraddistinto da uno smisurato amore per sé stessi ed una continua ricerca di ammirazione e gratificazione da parte del prossimo, tutto ciò può originarsi fin dalla prima infanzia, ma è molto più evidente nell’età dell’adolescenza o nell’età adulta. L’individuo narcisista è incapace di riuscire a provare dell’empatia, cioè di riuscire ad immedesimarsi nell’altro e quindi di riuscire a mettersi nei panni delle persone con cui interagisce e che la maggior parte delle volte arriva a danneggiare o ferire, e non prova alcun senso di colpa. Una delle caratteristiche più distinguibili degli adolescenti che hanno delle tendenze e delle caratteristiche di personalità narcisistiche è la loro sensazione di superiorità; egli è sempre alla ricerca costante di attenzione; questi ragazzi hanno poca responsabilità.
Cosa fare per questi giovani?
I genitori dovrebbero riuscire ad affrontare la situazione in modo empatico, evitando il confronto diretto. Cercare un aiuto professionale può essere fondamentale, per i genitori che aiuterà loro a lavorare su molti punti e soprattutto sul riuscire a potenziare il rapporto tra loro ed i figli, in maniera non giudicante, in modo tale da poter migliorare la crescita, l’autostima e quindi il raggiungimento dell’identità dell’adolescente.