Psicologia: Il gruppo, tra il sostegno e l’aiuto reciproco
A cura di Psinsieme, servizio di sostegno psicologico territoriale
Il team di professionisti psicologi-psicoteraoeuti di Psinsieme: dott.ssa Rita Baggiossi, dott. Fabio Battisti, dott.ssa Alessia Micoli, dott.ssa Emanuela Mastropietro e dott.ssa Cristina Pansera, propone, tra le nuove iniziative in partenza, degli interventi di gruppo di sostegno psicologico rivolti a persone che stanno attraversando una difficile e delicata fase della propria vita. La proposta di gruppi di sostegno psicologico fornisce l’occasione di intercettare il bisogno dei partecipanti, sviluppando un lavoro che vada ad incidere sui disagi e sullo sviluppo del benessere. Si tratta di un’attività parallela, ma distinta da quella del gruppo AMA (Auto Mutuo Aiuto) che, non essendo propriamente un gruppo terapeutico’ né trattasi di ‘parent training’, potrebbe essere definita un’attività di supporto psicologico basata sulla condivisione delle esperienze all’interno di un gruppo di persone con le stesse difficoltà. Il superamento del senso di isolamento che spesso influenza il continuo reiterarsi delle stesse strategie fallimentari, messe in atto dalla persona per fronteggiare la propria problematica e la condivisione favoriscono il cambiamento, facilitato dal gruppo. Quest’ultimo diviene sostegno e risorsa per il cambiamento stesso. Lo psicologo conduttore garantisce ad esso la possibilità di esistere, dando voce agli stati affettivi dei partecipanti, all’interno di un contesto protetto e sicuro. Il gruppo offre uno spazio per affrontare il disagio psicologico e di crescita personale per i partecipanti. Si potrebbero definire questi gruppi una sorta di “gruppi di condivisione” o “sharing group” attraverso i quali se riesce a trovare uno spazio per rendere partecipi altre persone, di esperienze emotive che creano disagio, sofferenza, stress. Scopo é l’esprimere le difficoltà inerenti alla gestione di situazioni critiche partendo dal presupposto che coloro i quali ascoltano e accettano di venire agli incontri, vivono situazioni simili. Infatti il nostro intento come Psinsieme è offrire uno spazio di riflessione, un momento di comunicazione, e “perché no?” anche di appoggio, attraverso il quale esperire sentimenti di minor solitudine, di comprensione, cercando di utilizzare questi incontri come una sorta di contenimento. A volte si ha bisogno di un luogo in cui far emergere dubbi, sensi di colpa dettati dal non fare abbastanza, o magari cercare soluzioni che da soli non riusciamo a trovarle ma che potrebbero invece scaturire nello stare insieme, nella condivisione.