Psicologia: Affrontare l’ansia
a cura della dr.ssa Alessia Micoli
L’ansia è una regolare risposta ad un pericolo oppure a uno stress psicologico, è una condizione che può coinvolgere sia gli adulti che gli adolescenti. Il termine ansia deriva dal latino “angĕre”, che esprime stringere, ed è uno stato emotivo, per quanto spiacevole e che apporta un grande disagio, di comune riscontro in vari momenti e situazioni della vita umana. Molto spesso questa condizione viene descritta come una forte sensazione di tensione psicofisica, di preoccupazione allarmante e di inquietudine generale che può sconfinare nello stato della paura, di apprensione e di angoscia ma dobbiamo evidenziare che l’ansia non sempre è un sinonimo di una malattia. Diviene fondamentale evidenziare i confini tra l’ansia normale e l’ansia patologica. L’ansia normale è quello stato di tensione psicologica che può generare un’attivazione delle risorse della persona, consentendo in tale modo l’attuazione di iniziative e di agiti fondamentali all’adattamento. Mentre l’ansia patologica è quello stato che arriva a disturbare il funzionamento psichico, creando una limitazione delle capacità di adattamento della persona. È caratterizzata da uno stato d’incertezza in relazione al futuro, con la prevalenza di sentimenti molto spiacevoli. Esistono molti disturbi d’ansia: il disturbo d’ansia da separazione, il mutismo selettivo, la fobia specifica, il disturbo d’ansia sociale, il disturbo da panico, l’agorafobia, il disturbo d’ansia generalizzato (GAD), il disturbo post traumatico da stress, il disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci, l’ansia dovuta a un’altra patologia, altri disturbi d’ansia specificati. Quando questi disturbi arrivano ad intaccare il normale funzionamento della quotidianità e non si riescono a gestire allora è il caso di rivolgersi ad uno specialista, quale uno psicologo che aiuterà a modificare le sensazioni ed elaborare le varie situazioni, eliminando i pensieri disfunzionali.