Psicologia: Affrontare il disturbo del comportamento alimentare.

a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Oggi, 15 marzo 2025 ricorre la giornata per i disturbi alimentari, denominata anche la giornata del fiocchetto lilla. Purtroppo gli studi degli psicologi vedono sempre più spesso entrare delle giovani ragazze con questa problematica, difatti secondo il Ministero della Salute negli ultimi anni vi è stato un abbassamento dell’età di esordio del disturbo. La nostra società, negli anni, si è indurita dando molto spazio alla competizione ed al mettersi in mostra, difatti dove ci giriamo ci sono pubblicità di ragazze snelle ed i social pullulano di figure anoressiche, si veda Tik Tok od Instagram. Le ragazze di oggi sono molto fragili e sensibili al mondo dell’esteta e basta poco per farle cadere in quel problema che è il disturbo del comportamento alimentare (D. C. A.), che può essere di ben tre tipologie: la bulimia cioè quando vi sono delle condotte disfunzionali con abbuffate e condotte di autoeliminazione, l’anoressia nervosa, con una dieta restrittiva ed il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder), ovvero le abbuffate ma senza compensazione. I disturbi alimentari sono delle patologie molto complesse, che creano delle disfunzioni psicologiche e fisiche, arrecando innumerevoli danni, anche sul piano relazionale. Come fare per affrontare il problema? I genitori devono essere molto pazienti e cauti, essendo consapevoli del fatto che l’iter per giungere alla risoluzione del problema è molto lungo e travagliato, ma il recupero non è impossibile. I genitori, seppur con molta difficoltà, devono riuscire a mettere in atto un ascolto attivo e promuovere una buona comunicazione cercando di capire quale può essere la causa scatenante del disagio della figlia, cercando di non banalizzare la sintomatologia e ricreando nel momento del pasto un momento di tranquillità familiare. Ricordiamo che la maggior parte degli adolescenti sviluppano un disturbo alimentare quando “non si sentono visti” dai propri genitori. Il percorso di sostegno psicologico diviene fondamentale, per la ragazza affetta da tale disturbo, per poter capire che la ristrutturazione della personalità è basilare per poter sconfiggere il problema e tornare alla serenità di un tempo. Bisogna cercare di far riflettere queste ragazze sul fatto che non bisogna pesarsi in chili, ma in forza e sorrisi e ricominciare a parlare al proprio corpo in maniera amorevole e soprattutto che ogni persona è bella per ciò che è e non per quello che vuole apparire.