Psicologia: A Natale regaliamo gentilezza
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Al giorno d’oggi la gentilezza sembra essere una virtù dimenticata, lo possiamo notare quando andiamo a fare la spesa, quando lavoriamo, quando accompagniamo i figli a scuola, quando andiamo in palestra, insomma ogni qualvolta ci apprestiamo ad avere contatti sociali pare che questa qualità umana sia un qualcosa di inimmaginabile. La gentilezza è un atteggiamento benevolo e rispettoso verso gli altri, ha un profondo impatto sul nostro benessere emotivo, sociale e persino fisico quindi con meno conflitti. In questo periodo, ovvero quello delle festività il nostro umore può essere deflesso, cioè ha molte oscillazioni dovute all’euforia della magia del Natale, alla nostalgia dei cari che non ci sono più. Difatti il Natale è quel periodo dell’anno in cui si vivono molte emozioni e molto spesso siamo molto concentrati su di esse, le feste natalizie amplificano ciò che proviamo, ed accade che ci dimentichiamo quasi degli altri, delle loro emozioni e dei loro sentimenti. A volte la nostalgia degli affetti ci rende nervosi ed il tutto aumenta lo stress. Come possiamo fare per allentare la tensione, prevenire delle discussioni in famiglia e non trasformarci in un “grinch”?
È importante creare un’atmosfera positiva intorno a noi, cercando di coinvolgere chi abbiano vicino, nei preparativi delle giornate di festa, dagli addobbi natalizi, al menù della Vigilia e del giorno di Natale. La gentilezza dovrebbe essere coltivata quotidianamente, ma il Natale può fornirci lo spunto per iniziare a farla parte della nostra vita giorno dopo giorno, sorprendendo le persone con gesti gentili che non si aspettano, per fare dei complimenti sinceri a chi ha bisogno di riceverli. Il Natale ci insegna a donare felicità e la gioia di essere gentili, ciò che dobbiamo insegnare ai bambini. Essere gentili ha un effetto terapeutico, come rilevato dagli studi scientifici, la gentilezza stimola la produzione di serotonina. La serotonina guarisce le ferite, ci tranquillizza, ci rende felici. La gentilezza aumenta la serotonina sia in chi la dona, sia in chi la riceve e produce le endorfine, che sono gli antidolorifici naturali del cervello e hanno effetti simili a quelli della morfina. Inoltre, genera la produzione di ossitocina che promuove i legami sociali, ed ha un effetto calmante veloce, aumenta la fiducia e la generosità, rafforza il sistema immunitario, aumenta la virilità.