Ponza: Mare Nostrum Festival
Tre grandi concerti di altrettanti gruppi che si ispirano alle tradizioni sonore del Mediterraneo. Il Festival Mare Nostrum è una delle novità musicali di questa seconda edizione della rassegna Ponza Estate, promossa dal Comune di Ponza e diretta da Ferdinando Femiano e Francesco Maria Cordella. Ad aprire il festival sarà, giovedì 28 agosto alle 22 sul palco di Giancos, la band Terrasonora, gruppo di folk contemporaneo la cui musica si ispira a quella tradizionale campana con contenuti rielaborati in chiave moderna. I Terrasonora raccontano storie legate al loro vissuto, alle loro origini, al loro contesto sociale, usando un linguaggio popolare, il dialetto, dall’inequivocabile e immediato potere comunicativo. Le sonorità sono sempre attraversate da un costante riferimento ai ritmi della tammurriata e della tarantella e agli strumenti della tammorra, del tamburello, di ciaramella e flauti, sapientemente mescolati a ritmi e strumenti (come cajon, darabouka, nay) che provengono invece da altre culture o che rimandano ad altri stili, come il basso elettrico e le tastiere.
La serata di venerdì 29 agosto, sempre a partire dalle 22, sarà invece dedicata a Le Ninfe della Tammorra con Scaramantika live tour, spettacolo travolgente di percussioni e strumenti caratteristici, accompagnato da giochi di fuoco, danze rituali, costumi e coreografie di grande impatto. Le Ninfe della Tammorra daranno vita a un racconto in musica che ripercorre le tradizioni popolari del Sud Italia passando per pizziche, tammurritate, tarantelle e canti di brigantaggio che si lasciano contaminare dai ritmi del Sud del mondo, dell’Africa in particolare. Stessa location e stesso orario per il gran finale del festival Mare Nostrum il 30 agosto a Ponza. Protagonista sarà James Senese, sassofonista e autore di grande carisma e fascino, storico leader dei Napoli Centrale. E’ Fernut’ ‘O Tiempo è l’album uscito nel 2012, il cui filo conduttore è rappresentato dalle note calde del sassofono di James, che raccontano l’anima di Napoli attraversata da sofferenze, volti e parole. James Senese & Napoli Centrale, dagli anni settanta ad oggi hanno saputo operare una vera fusione nel panorama della musica jazz-rock italiana, creando un suono che, ripercorrendo la
tradizione popolare si apre ad ogni forma di arricchimento strutturale. La parola è il dialetto, unico strumento in grado di sviscerare i sentimenti in profondità, senza maschere e ipocrisie. “Sono nato nero – dice James Senese – e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio Coltrane, dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita”. Sul palco con James Senese, Fredy Malfi, batteria & voce – Gigi De Rienzo, basso – Ernesto Vitolo, tastiere.