Parlare ai figli della separazione, i consigli dello psicologo
a cura della dr.ssa Alessia Micoli
La separazione dei genitori non è un evento traumatico ma dipende molto da come viene affrontata e da quanto il conflitto è alto e prolungato. La fine di un rapporto di coppia, che i genitori siano sposati o siano una coppia di fatto, è sempre un momento delicato, difficile e doloroso. I figli, di fronte alla separazione dei propri genitori, possono avere varie reazioni, ma dipende molto dal modo in cui i genitori comunicano loro la decisione che vogliono prendere, arrivando a dare spiegazioni adeguate e non tralasciando nulla. È molto importante che i genitori comunichino assieme, il tutto, al figlio, mettendo da parte il conflitto, la rabbia ed i litigi ed unirsi solamente per l’interesse psicologico dei propri figli in quanto, non è la separazione in sé a causare danni ai bambini, ma il lungo conflitto e la mancanza di rispetto tra i genitori stessi. I genitori devono evitare di trascinare nel conflitto i figli in quanto, è importante poter spiegare loro la realtà della nuova situazione, dei cambiamenti logistici ed economici; i figli hanno bisogno di spiegazioni relative alle varie sfaccettature della vita e soprattutto quale sarà il calendario di visita del genitore non collocatario. Qualunque sia la causa della separazione la notizia, è importante, che debba essere comunicata da entrambi i genitori, assieme, in quanto non è giusto che sia solo uno a prendersi in carico tutta la responsabilità, oppure che possa comunicare il tutto sotto il proprio punto di vista e quindi non essere imparziale. La maniera migliore è riuscire a comunicare la nuova situazione con affetto e, soprattutto, scegliendo un luogo ritenuto tranquillo da tutti i componenti della famiglia, che sia al riparo da eventuali intromissioni, magari nel proprio salotto, o prendendo un gelato al mare, oppure al ristorante preferito dai figli. I genitori devono far capire che non smetteranno mai di essere dei genitori che ameranno sempre i figli e che si prenderanno cura di loro per tutta la vita. Bisogna dare molta importanza, in questa fase, alle reazioni dei figli che possono essere rilevatrici di stati emotivi che magari non riescono ad esprimere in momenti differenti, in modo tale da poterli aiutare a gestire gli eventuali malesseri e prevenire eventuali disagi psicologici; i genitori devono rispondere, prima di tutto alle legittime ansie del minore; inoltre, il minore deve ricevere delle spiegazioni commisurate alla propria età.