Palazzi storici di Terracina nel mirino della corte dei conti e
L’occhio vigile del comando Provinciale della Guardia Finanza di Latina si è posato sul palazzo della bonifica, sulla torre degli Azzi e sul castello Frangipane di Terracina. Bellezze uniche di valore inestimabile facenti parte del patrimonio immobiliare artistico e archeologico del comune da troppo tempo oggetto di interventi finalizzati alla conservazione e all’adeguamento. Il perdurare degli interventi di ristrutturazione finanziati dalla regione Lazio ha determinato l’avvio dell’inchiesta della magistratura contabile le indagini, svolte dalle fiamme gialle di Terracina, hanno permesso di risalire alle responsabilità di due dirigenti ed un amministratore del comune di Terracina la cui negligenza ha determinato la perenzione di un finanziamento regionale, di circa 600.000,00 euro utilizzato nel restauro degli immobili. I funzionari, con il loro comportamento omissivo, non avrebbero mai dato corso alla rendicontazione prevista dal testo unico sugli enti locali, reiteratamente sollecitata dalla regione Lazio, inducendo l’ente regionale all’annullamento del finanziamento concesso e alla restituzione delle somme già erogate. Durante le indagini i Finanzieri hanno avuto modo di accertare che a fronte della bellezza architettonica dei monumenti faceva da contraltare l’incuria e la lentezza della gestione dei lavori di risanamento e restauro, tant’è che tuttora, a distanza di decenni, alcuni specifici interventi quali l’allocazione di ascensori sono ancora privi di collaudo. Anche per il castello Frangipane, oggetto di opere di consolidamento e restauro con finanziamenti erogati dalla regione Lazio, vigeva come unica ed irrevocabile condizione la rendicontazione e documentazione delle spese sostenute: ciò non è mai avvenuto.