Ottobre: il mese del benessere psicologico
a cura della Dr.ssa Alessia Micoli, psicologa – criminologa
La necessità di promuovere il benessere psicologico è sempre più forte. La guerra è l’emergenza sanitaria in cui viviamo da anni a causa del Covid19 hanno portato molte conseguenze, soprattutto a livello psicologico. Molte persone hanno patito degli stati patologici con svariati sintomi: cefalea, tachicardia, disturbi del sonno, nervosismo immotivato. Grandi attacchi per quello che si cerca di raggiungere e mantenere, ovvero il benessere psicologico. Il benessere psicologico è un concetto, apparentemente semplice, ma in realtà è articolato e complesso. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che il benessere psicologico è lo stato nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le proprie capacità cognitive ed emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne ed ai conflitti esterni la salute non è solamente assenza di malattia, ma è anche il miglioramento dello stato fisico e mentale. È l’equilibrio tra l’individuo ed i propri bisogni, è composto dalle risorse che la persona può mettere I campo per poter raggiungere i vari obiettivi. La comunità scientifica degli psicologi ha deciso di proclamare il 10 ottobre come “La giornata della psicologia” all’insegna del benessere psicologico. Ove l’obiettivo primario è far si che l’individuo impari a viversi come positivo, con delle emozioni adeguate, senza giudicarsi, eliminando le abitudini disfunzionali. I fondamenti del benessere psicologico sono: l’autonomia, la padronanza del contesto e quindi il controllo dell’ambiente circostante, la crescita personale e le relazioni positive e soddisfacenti con gli altri e crescita personale. Marco Aurelio ha sostenuto: “chi vive in armonia con sé stesso vive in armonia con l’universo”. Le persone che si sentono gratificate e soddisfatte dalla propria vita sono quelle persone che riescono ad identificare le proprie emozioni e quindi provano un maggior benessere.