Medici e politica per parlare di aggressioni
Ieri, Lunedì 8 Luglio, una rappresentanza del Consiglio Direttivo dell’Ordine ha incontrato il senatore Nicola Calandrini per fare il punto sui casi di aggressione al personale sanitario. Il meeting, a seguito dell’interrogazione parlamentare presentata a fine giugno dal senatore al ministro Giulia Grillo, per sapere se da parte degli organi ministeriali competenti è in corso un’analisi volta a stabilire le cause che portano al verificarsi di simili violenze e se siano state individuate azioni di miglioramento volte a prevenire circostanze identiche o simili. Il senatore Calandrini dopo la presentazione dell’istanza ha scritto al Presidente dell’Ordine dei Medici mettendosi a disposizione, nell’ambito delle sue competenze, per individuare possibili soluzioni volte a tutelare i medici e i pazienti. Il Presidente Giovanni Maria Righetti, nel ringraziare l’attenzione rivolta all’Ordine quale Ente sussidiario dello Stato, ha esposto il lavoro che viene svolto a tutela dei propri iscritti con alcuni dei progetti realizzati negli ultimi anni soffermandosi su uno degli ultimi in fase di realizzazione nel biennio 2019 -2020 intitolato: “Prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori sanitari operanti nei dipartimenti di Emergenza – Urgenza, centri di Igiene Mentale e diagnosi e cura, con estensione ai medici di Continuità assistenziale”. Tra le varie iniziative, il Presidente ha segnalato che è in corso la redazione di un “Libro Bianco” che raccoglierà tutti gli episodi di violenza oggetto di cronaca sui mass media negli ultimi cinque anni, l’istituzione di un “Settore Legale” dell’Ordine con l’intenzione di costituirsi parte civile in caso di querela da parte delle vittime di aggressioni, il lancio di un sondaggio on line tra gli iscritti con l’obiettivo di far emergere tutti quegli episodi di violenza che non sono denunciati perché non estremamente gravi ma che sembrano costituire una elevatissima percentuale di casi. Infine, l’Ordine ha raccomandato al Senatore Calandrini di portare il suo contributo ponendo attenzione anche ai suggerimenti provenienti dal mondo della sanità della propria provincia, alla approvazione del disegno di legge “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” attualmente all’esame del Senato. Il Senatore Calandrini, ha ringraziato l’Ordine per l’invito e per aver apprezzato la sua iniziativa parlamentare. Da parte sua, ha garantito che manterrà alta l’attenzione per i temi sanitari a partire dalle condizioni dell’ospedale di Latina con particolare riferimento al sovraffollamento del pronto soccorso. In questo senso il Senatore ha fatto riferimento ad un’altra recente interrogazione parlamentare da lui presentata inerente il rischio chiusura dei punti di primo intervento come causa di ulteriore ingolfamento del nosocomio di Latina. Per quanto riguarda i casi di aggressione, nel suo intervento il Senatore Calandrini ha sottolineato come ciò sia dovuto ad almeno due cause, la carenza di personale sanitario rispetto all’affluenza, ma, per quel che riguarda Latina, anche alla mancanza di un presidio costante delle forze dell’ordine all’interno dei locali del pronto soccorso. Entrambi i fattori necessitano di una collaborazione tra istituzioni, e su questo il Senatore ha assicurato la sua piena disponibilità nell’ambito delle funzioni consentite dal doppio ruolo di parlamentare e consigliere comunale.