Manoscritti che passione,a Borgo Faiti e Bassiano la mostra.

Manoscritti che passione,a Borgo Faiti e Bassiano la mostra.
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Doppia e straordinaria occasione da non perdere per gli appassionati di Storia antica, libri, manoscritti, tavole e pergamene risalenti a secoli lontani. La Capit provinciale di Latina, Confederazione d’azione popolare italiana presieduta da Loredana Fabozzi, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Latina diretto da Giuseppe Mesoraca, organizza dal 12 al 14 giugno a Borgo Faiti e dal 21 al 28 giugno a Bassiano un’interessante e rara iniziativa espositiva dal titolo “Viaggio tra i manoscritti e i libri antichi della provincia di Latina” – Cultura e società attraverso la storia dei documenti della Campagna e della Marittima dal XII al XVIII secolo. Cultura, arte, spettacolo, sport, turismo, formazione e folklore sono le sfere d’azione della Capit, che per questa iniziativa ha il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Latina avendo partecipato a un bando regionale per le attività culturali. Il progetto nasce da un’idea di Loredana Fabozzi, che l’ha curato insieme a Duilio Scilocchi.
Tavola peutingerianaIl primo evento, in programma a Borgo Faiti, si svolge in collaborazione con l’associazione Foro Faiti, presidente Paolo Frison, presso il Centro sociale in Via Conti d’Aquino, da venerdì 12 a domenica 14 giugno, con orario d’apertura: 9.30-13 / 16-20; inaugurazione venerdì mattina. Sabato 13 giugno alle 10.30 presso la sala dell’Oratorio della parrocchia della Vergine del S.S. Rosario, in Piazza San Paolo, si svolgerà un seminario dal titolo “Incunaboli di Siracusa. Il passaggio dal libro incunabolo al libro a stampa attraverso la descrizione di un metodo di catalogazione degli incunaboli di Siracusa” a cura del professor Marco Palma, docente di Paleografia latina nella facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Cassino, direttore della casa editrice Viella. L’ingresso è libero.
Da ricordare inoltre che, il prossimo 18 luglio, Borgo Faiti celebrerà il passaggio dell’apostolo San Paolo, di ritorno dall’Asia. E proprio un tratto del viaggio di San Paolo è illustrato in una tavola esposta nella mostra; un’altra invece riproduce la celebre Tavola peutingeriana. Si tratta di una copia del XII-XIII secolo dell’antica carta romana che mostrava le vie militari dell’Impero romano. E’ conservata in Austria, presso la Hofbibliotek di Vienna: per questo è detta anche “Codex Vindobonensis” dall’antico nome della città. Porta il nome di Konrad Peutinger, umanista e antichista. Nel 2007 è stata inserita dall’Unesco nell’Elenco delle Memorie del mondo: mostra oltre 200.000 km di strade e numerose città e per questo continua a suscitare un’enorme meraviglia fra tutti i visitatori.
Sia la Tavola peutingeriana sia quella raffigurante il viaggio di San Paolo, come del resto anche le numerose pergamene esposte, sono delle copie: ma ciò non toglie nulla al fascino e all’interesse che sprigiona da tutto il materiale in mostra. Per quanto riguarda le pergamene, accanto ad ognuna di esse è esposto un ‘regesto’ che rende più semplice lettura e interpretazione del testo. Il termine viene dal tardo latino (regesta-orum) e significa registro, catalogo. Si tratta del modo più rapido ed economico rispetto all’edizione integrale, per rendere accessibili agli studiosi le fonti documentarie. Secondo il famoso storico Raffaello Morghen, nel regesto occorre “dare il riassunto dei singoli documenti senza omettere alcun dato”.
E proprio da pergamene e regesti, e con il confronto tra di essi, si potranno scoprire tante notizie e curiosità sul nostro territorio nei tempi antichi: nomi e decisioni di papi, controversie tra paesi confinanti con il coinvolgimento dei nobili che li governavano, liti per confini o per mandrie che sconfinano; si potrà venire in contatto con ‘pezzi’ di storia che riguardano i centri più importanti delle zone “di Campagna e Marittima”, come Sezze, Priverno e Terracina, ma anche quelli più piccoli, come Sermoneta e Bassiano. Scorci di storia e di vita raccontati con la vivacità di ‘chi c’era’ scorreranno sotto gli occhi dei visitatori, alla riscoperta di un tempo lontanissimo ma ricco di vivacità e attualità.
Viaggio San Paolo - III e IVL’esposizione, che riguarda il “Viaggio tra i manoscritti e i libri antichi della provincia di Latina” – Cultura e società attraverso la storia dei documenti della Campagna e Marittima dal XII al XVIII secolo, sarà successivamente presentato a Bassiano dal 21 al 28 giugno presso il Museo delle Scritture, in Via Sezze, con orario di visita 9.30-13 / 15-20. In questo caso l’iniziativa di Capit e Archivio di Stato si svolge in collaborazione con l’associazione Unitas onlus presieduta da Samuele Gaiani e si colloca all’interno di un’altra manifestazione: la Mostra di ex libris che aprirà i battenti sabato 20 giugno. A Bassiano il seminario del professor Marco Palma, docente di paleografia latina, sugli “Incunaboli di Siracusa” sarà ‘replicato’ domenica 21 giugno alle 10.30 presso l’auditorium comunale.

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