L’importanza di rivolgersi ad uno psicologo
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
Purtroppo ancora oggi, nel 2020, lo psicologo è soggetto a molti tabù, ovvero quelle credenze in cui si afferma che chi va dallo psicologo è perché ha dei problemi mentali ed è bene che non si sappia chi va da lui. E qui nasce l’equivoco poiché la persona che ha problemi e turbe mentali si rivolge ad un altro professionista, ovvero lo psichiatra. Il compito dello psicologo è diverso poiché la sua scienza è la psicologia, che studia ed osserva i comportamenti dell’individuo, ed infatti questa figura professionale interagisce con la persona per cercare di migliorare i suoi atteggiamenti in relazione con le ansie o le angosce che porta dentro. A volte ci si rivolge a questa figura solamente per migliorare la propria vita, per scaricarsi e rigenerarsi, in quanto lo psicologo aiuta ad estrapolare quelle capacità e risorse che la vita ci fa mettere da parte, ed affrontare ogni tappa della vita in maniera serena. Vero è che ci si può rivolgere allo psicologo per i seguenti motivi: separazione, attacchi di panico, ansia, lutto, maltrattamento, gestione delle capacità genitoriali, problemi adolescenziali, disturbi dell’alimentazione, problemi scolastici, bullismo, cyberbullismo, tossicodipendenze, stalking, mobbing, disabilità, ludopatia. È bene precisare che ogni psicologo ha il proprio campo d’azione che va dalla psicoterapia, all’EMDR, alla psicologia giuridica, alla psicologia della disabilità. Ognuno dovrebbe andare almeno una volta nella vita dallo psicologo, al fine di essere più sereno ed inevitabilmente generare la tranquillità anche nelle persone che si hanno vicine. Ricordiamoci che in America lo psicologo svolge la stessa funzione del medico di base alla quale si rapportano tutti e tutte le famiglie americane per la gestione di ogni tipo di problematica o difficoltà dei componenti.