La violenza di genere
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
La violenza contro le donne è un fenomeno che sta dilagando in maniera vortiginosa. Questo fenomeno definito “violenza sulla donna” è la violenza che viene perpetrata contro le donne fondata sul genere, ed è considerata una violazione dei diritti umani. L’O.N.U. ha definito la violenza sulle donne: “un flagello mondiale”. Molto spesso si utilizza il termine “violenza di genere” per definire la violenza contro le donne e riguarda donne e bambine, e coinvolge anche minorenni come ad esempio nel caso della violenza domestica o nella violenza assistita. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite definisce e circoscrive la violenza di genere all’articolo n. 1 della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne.
Invece l’Organizzazione mondiale della Sanità la ritiene come un grave problema di salute pubblica ed una violazione dei diritti umani delle donne. La violenza di genere non comprende solo l’abuso sessuale, la violenza fisica, le percosse, i calci, i pugni, i morsi, le spinte, il soffocamento, lo strangolamento, gli schiaffi ma anche i comportamenti di mortificazione, di umiliazione, gli insulti, le minacce, la svalorizzazione, il controllo e l’intimidazione, nonché i comportamenti di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia, il vietare, ostacolare o boicottare il lavoro fuori casa della donna, ma anche la violenza sessuale in Rete. I numeri della violenza sulle donne sono molto alti e sono aumentati durante la chiusura forzata a causa della Sars2, che ha visto la diminuzione dei momenti di “libertà” per le donne legati anche alle esigenze lavorative. È importante far uscire queste donne dalla paura e dal silenzio attraverso un iter in cui si devono coinvolgere varie figure professionali che devono muoversi in un’équipe.