La tradizione dell’albero di Natale
a cura della Dr.ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
La tradizione di fare l’albero di Natale è molto antica e diffusa in tutto il mondo, è un’usanza natalizia di origine nordica; molti lo hanno associato alla figura di Cristo e alla Croce fatta di legno. Negli ultimi anni sono in molti ad addobbare l’albero di Natale a novembre, è un’usanza che mette allegria e dona colore alla casa, assieme ai vari addobbi natalizi. C’è chi lo addobba molto prima della festa dell’Immacolata Concezione o chi, addirittura, sentendosi vicino alla tradizione pagana lo fa la sera della Vigilia di Natale con la propria famiglia; in effetti non vi è una data precisa per poter addobbare l’albero. A Milano viene
allestito il 7 dicembre, durante la festa di Sant’ Ambrogio, patrono della città; mentre a Bari si addobba il 6 dicembre, nella festa di San Nicola; a New York si addobba nella festa del Ringraziamento, il 23 novembre.
Mentre a Gubbio viene allestito l’albero di Natale più grande del mondo, alto 650 metri (nel 1991 è entrato nel Guinnes dei primati). L’albero di Natale, con i suoi addobbi e con le luci rappresenta la luce, la speranza ed il rinnovamento della vita. Lo psicologo Steve Mc Keown ha sostenuto che addobbare l’albero in anticipo aiuta a tornare bambini ed è tipico di chi riesce a vivere meglio le proprie emozioni. Da un punto di vista psicologico la simbologia dell’albero di Natale non ha a che fare con la sfera delle relazioni di un individuo, ma con la propria personalità, con il processo di individuazione.