L’ atteggiamento verso gli altri e su se stessi
a cura della dr.ssa Alessia Micoli
Già dall’infanzia iniziamo a farci un’idea degli altri e di noi stessi, in base a ciò che riceviamo ed a ciò che abbiamo intorno, ovvero la nostra realtà fattuale. Le considerazioni che ci creiamo, in questo periodo, hanno una valenza importante poiché rimangono impresse dentro di noi e spesso hanno un ruolo fondamentale nelle nostre decisioni e nel nostro rapporto con il mondo esterno. Fondamentale, nel primo periodo della nostra vita, è l’amore che riceviamo da coloro che abbiamo vicino dai genitori, dai nonni e dal resto della famiglia. Il “sentirsi ok” già da piccoli è un atteggiamento tipico delle persone che sviluppano una personalità sicura durante il corso della vita. A differenza dei bambini che “non ai sentono ok”, i quali svilupperanno atteggiamenti di sfiducia nei confronti del prossimo e della vita stessa. Questi due tipi di atteggiamenti sono importanti nel corso della nostra esistenza. Tutto questo ci conferma che si possono avere delle relazioni salde e sicure, in base al tipo di attaccamento che si è avuto con il genitore di riferimento, ovvero colui che oltre a donare amore riesce a stabilire un feeling con il bambino. Lo stesso Bowlby ha sostenuto l’importanza dell’attaccamento con un genitore, solido e forte, che fungerà da impostazione per le relazioni con gli altri e nel rapporto con noi stessi.