Insieme Et Togheter Vs Vaticano
Il 1 marzo si è svolta la prima edizione della manifestazione benefica a porte chiuse “Insieme ET Togheter”: un incontro di calcio tra la Nazionale Cantanti, i medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e i seminaristi del Pontifical North American College. Questa maratona di solidarietà è stata possibile grazie alla disponibilità di Monsignor Checchio – Rettore del Collegio Nord Americano e di Monsignor Farmer – Responsabile Economo. Entrambi hanno accolto e permesso lo svolgersi dell’incontro all’interno delle mura vaticane, usufruendo degli impianti sportivi da poco realizzati. La giornata è cominciata dalle prime ore del mattino, quando una rappresentanza della Nazionale Cantanti e una delegazione del Collegio hanno raggiunto la ludoteca dell’Ospedale Pediatrico dove è stato eseguito a sorpresa un vero e proprio “concerto” acustico con strumenti semplici: chitarre, maracas, legnetti, triangoli. Sotto lo sguardo divertito e anche un po’ commosso dei genitori, i piccoli ospiti dell’ospedale hanno trascorso la mattina spensierati e felici. Luca Barbarossa ha iniziato con qualche classico subito seguito dagli altri che hanno improvvisato cori e tonalità. Sandro Giacobbe ha seguito la scia e ha sostenuto l’esibizione con controcanti e accordi alla chitarra classica. Marco Morandi ha omaggiato il grande padre, accennando “uno su mille” e “c’era un ragazzo” e Pier Cortese ha cantato un suo brano proprio dedicato ai bambini. I saluti, gli abbracci delle famiglie e del personale medico, hanno lasciato un ricordo unico di una giornata altrimenti uguale a tante altre, per chi non riesce più a capire la differenza tra giorni feriali e festivi, poiché incastrato in un limbo senza tempo, scandito dalle cure, dai pasti, dagli orari di visita. La forza di “Insieme Et Togheter” non è stata, però, solo la presenza di questi personaggi che da sempre si mettono a disposizione di cause nobili. E’ stata nel riuscire a donare alcune attrezzature al nuovo reparto di micro chirurgia cardiaca pediatrica all’avanguardia, che con la campagna “mettici il cuore” il Bambin Gesù si è prefisso di
realizzare proprio attraverso le donazioni. Donazioni e sponsorship arrivate grazie alla disponibilità di tutte le aziende che hanno collaborato fattivamente alla realizzazione di un piccolo passo avanti, verso il cammino della solidarietà. Aziende come: Italiana Costruzioni, Baglioni, Fea, Far Networks, Unysis, Bierre, Antonio Ambrosi progettazione, General Impianti e tante altre con imprenditori in prima linea. In prima linea perché, in campo, stavolta sono scesi proprio loro e hanno anche vinto con un sorprendente 3-0, rischiando un incidente diplomatico! Insomma, un nuovo modo di fare “beneficienza attiva” che speriamo dilaghi, contagi e si ripeta.
di Paola Cimaroli