Il tuo corpo che cambia
L’adolescenza è una fase di vita, dove avvengano numerosissimi cambiamenti, si verifica quello che ad esempio è denominato processo di separazione – individuazione, il ragazzo vuole, infatti, ricercare a tutti i costi, una propria forma di autonomia e separarsi da un ruolo che lo ha caratterizzato fino a quel momento, quello di bambino. Quindi, cambiamenti corporei, sociali, di ruolo, si uniscono per andare a creare una nuova identità sempre più complessa e stabile, “l’identità adulta”. I cambiamenti corporei in adolescenza sono i mutamenti più facilmente identificabili, poiché sono strettamente legati a modifiche delle componenti fisiche. Lo sviluppo fisico dipende dall’aumento significativo delle secrezioni ormonali, tra i quali quelli responsabili della crescita e della maturazione sessuale: androgeni (per i maschi) estrogeni (per le femmine) ambedue presenti sia negli uomini che nelle donne solo in proporzioni diverse. La repentinità dei cambiamenti fisici portano ad uno scombussolamento interiore negli adolescenti e alla perdita di un punto di riferimento importante, l’idea del proprio corpo. L’adolescente, quando avverte i cambiamenti nel proprio corpo, sente una sorta di estraneità legata al proprio fisico, di conseguenza prova insicurezza nella percezione della propria identità. Si possono avere difficoltà ad accettare il proprio corpo vissuto come poco familiare. Ovviamente problemi come acne, soprappeso, possono innescare problemi con risonanza psicologica e generare ansia e disagio. L’accettazione del proprio corpo, delle proprie caratteristiche fisiche, della propria sessualità sarà raggiunta in maniera graduale e spesso faticosa. Le trasformazioni corporee in adolescenza sono, rapide, molteplici, profonde. L’interesse che i giovani mostrano per tali cambiamenti si diversificano tra i maschi e le femmine; i primi, infatti, ostentano interesse soprattutto per le dimensioni del pene e provano ansie per ciò che concerne la propria virilità, le femmine al contrario si concentrano sulla crescita del proprio seno, confrontando il proprio sviluppo con quello delle coetanee. Eventuali anticipi o ritardi nello sviluppo corporeo hanno un riscontro psicologico differente nei due sessi. Per i maschi, lo sviluppo puberale e la sua precocità, sono connessi ad un’immagine corporea positiva, mentre un ritardo è considerato in un’ottica negativa e va a costituire uno svantaggio psicologico. Nelle femmine, invece, lo sviluppo non è sempre accettato positivamente, infatti, l’avvento del ciclo mestruale, l’aumento di peso, possono portare a disagi vissuti negativamente anche a livello psicologico. L’adolescente deve comunque adattarsi al suo nuovo corpo e molto spesso questa non è un’operazione facile, in taluni casi, infatti, si potrebbe verificare un disturbo tipico di questa fase evolutiva, chiamato, “Dismorfobia”, ovvero la costante paura di avere qualcosa di sbagliato nel proprio aspetto fisico. È un fenomeno temporaneo e spesso provvisorio che scompare con i procedere dello sviluppo. In questo periodo, all’insegna dei cambiamenti corporei, si sviluppa il contatto con il proprio erotismo, si creano fantasie erotiche spesso collegate ad una frequente masturbazione, che và ad assumere il significato di accettazione di sé stessi. Le ragazze sono meno attive rispetto ai maschi, il loro interesse, infatti, è rivolto verso le relazioni amorose.
di Arianna Recco – psicologa-psicoterapeuta – Cons.sessuologo