Il social: la piazza elettronica dei giovani
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa
L’era digitale ha, letteralmente, modificato la vita di ognuno di noi. In particolar modo quella degli adolescenti, i quali durante l’emergenza sanitaria Covid19, hanno sperimentato una nuova forma di comunicazione: la comunicazione portatile. Hanno iniziato ad usare in maniera spasmodica i social, utilizzando le immagini per poter comunicare, facendo proprio il linguaggio multimediale, raggiungendo in poco tempo tanti amici virtuali. E ad oggi arrivano a trascorrere la maggior parte del loro tempo online, con uno strumento che è divenuto, quasi, un pezzo del proprio corpo. Molti, a causa di questo mal utilizzo dei social ha dovuto sperimentare problemi, alcuni sono stati vittime di cyberbullismo, altri si sono chiusi in casa, mentre altri hanno messo in atto una vera e propria dipendenza da smartphone o PC. Si alzano al mattino e si fanno un selfie mentre fanno colazione, fanno la videochiamata durante il tragitto casa scuola, nel pomeriggio fanno i compiti con la chiamata di gruppo, i più piccoli giocano a Fortnite mentre gli altri seguono Youtube o Tik Tok. I social sono tantissimi: whatsapp, Facebook, telegram, twitter, tellonim. Whatsapp e Facebook messenger non hanno rivali sulla messaggistica. Mentre le piattaforme più utilizzate sono Youtube e Facebook. I social sono divenuti le piazze dei nostri ragazzi, dove loro creano e migliorano la propria immagine e la propria personalità, stando comodamente seduti sul divano.