I fornai Romani, Campani e Molisani insieme per promuovere il Pane Identitario
Il Mulino Farchioni riunisce l’Italia centro meridionale del pane per una giornata di formazione dedicata allo studio delle tradizioni e all’evoluzione delle lievitazioni e degli impasti. A far da cornice all’evento la storica struttura di Bastardo, in provincia di Perugia, dove fornai romani e campani si sono ritrovati per dare un saggio delle diverse lavorazioni identitarie e testare, allo stesso tempo, professionalità capaci di mettere insieme il fascino antico dell’arte bianca a gusti più contemporanei.
Protagonisti il Gruppo Giovani Panificatori guidato da Pompeo Farchioni e Paolo Montalto, e il team di professionisti partenopei e molisani rappresentati da Salvatore Improta, Antonio Polverino ed Edmondo Di Mambro, che davanti ad un pubblico attento di addetti del settore hanno dato vita a ricette e forme ad hoc sottolineate da un elenco intrigante di variazioni
connesse a tradizioni e territori. Ad essere rappresentata non solo la forneria legata al gusto classico del pane casereccio, della ciriola, del casatiello e del pane cafone, ma anche alle nuove declinazioni del mercato con prodotti funzionali e nutraceutici che per la prossima estate avranno pure il sapore della pizza romana alla barbabietola rossa. Realizzata da Adriano Albanesi, erede di una delle dinastie storiche di panificatori romani, con un impasto composto esclusivamente da farine di grani
autoctoni dell’Umbria derivati dai contratti di filiera con i coltivatori locali, naturalmente ricca di fibre, vitamine e sali minerali, questa bontà tutta da gustare sotto l’ombrellone sarà riconoscibile per l’inconfondibile colore rosa conferito dal prezioso estratto. L’intento del Gruppo Giovani Panificatori, composto tra gli altri dal mugnaio Paolo Musci e da Elio Basciani, Antonio Mancini, Mario Maurizi, Ivan Mastrone, Diego Eremo e Walter De Martin Pinter, è infatti quello di valorizzare la qualità delle proprie produzioni nel rispetto della naturalità degli ingredienti e della salute del consumatore. Da qui la scelta del Mulino Farchioni di dar sempre più voce all’eccellenza attraverso lo sviluppo di importanti sinergie con la Coldiretti e la promozione già dal 2007 di contratti di filiera e rigorosi disciplinari di produzione sottoscritti dagli agricoltori a garanzia dell’alta qualità delle varietà di grani appositamente selezionati, coltivati a basso impatto ambientale.