I familiari della persona affetta da disturbi dello spettro autistico
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa
L’emergenza sanitaria del Covid19 sta mettendo a dura prova le famiglie dei bambini affetti dallo spettro autistico, in quanto sono costretti a rimanere chiusi in casa e questa situazione, purtroppo, ha rinforzato molte stereotipie che questi bambini mettono in atto, a causa del disturbo di cui sono affetti.
Già questo disturbo mette a dura prova le famiglie di questi bambini. Le peculiarità del disturbo autistico mettono a dura prova la
capacità di adattamento e la resilienza dell’intero nucleo; ogni componente ha reazioni differenti rispetto alla patologia che vi è nella famiglia. La reazione dei genitori di fronte alla diagnosi è un trauma, in cui molti mettono in atto dei comportamenti di rabbia nei confronti degli esperti che hanno coinvolto, altre volte delegano l’operatore in tutto. Molti genitori vivono una confusione psicologica, dell’inadeguatezza ed un forte disagio, oltre al senso di colpa per aver generato un figlio disabile. Il tutto viene evidenziato dall’atteggiamento distaccato del bambino, che a volte possono essere aggressivi, possono dare calci e morsi. La letteratura scientifica ha messo in evidenza che molti autori quali Gath (1977) e Friedrich (1981) hanno dimostrato come i genitori di bambini con disabilità siano più soggetti a esperienze di divorzio ed altri autori (Trute Hiebert Murphy, 2002, Knoche e colleghi, 2006, Keller e Honig, 2004) hanno documentato un elevato livello di disagio e stress in questi genitori, soprattutto nelle madri.