Giornate della “Memoria” e del “Ricordo”:
Anche quest’anno il Comune di Latina darà vita ad apposite iniziative in occasione della “Giornata della memoria”, il 27 gennaio, per ricordare la tragedia della Shoah nella ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, e della “Giornata del Ricordo”, il 10 febbraio, per ricordare la tragedia delle foibe. Oltre ai manifesti il Comune di Latina ha messo a disposizione i fondi per consentire a gruppi di studenti di Latina la partecipazione alle manifestazioni celebrative presso gli stessi luoghi delle tragedie. Alla presenza di delegazioni dell’ente comunale, gli studenti si recheranno ad Auschwitz e, successivamente, alla Foiba di Basovizza, dichiarata monumento nazionale nel 1992 e simbolo delle atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie di Tito contro gli italiani. Sarà presente anche il sindaco Giovanni Di Giorgi, che la mattina del 27 gennaio presenzierà anche alle cerimonie presso la prefettura di Latina.
Sempre nella giornata del 10 febbraio, inoltre, il Comune di Latina, insieme all’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, promuove apposite cerimonie che prevedono, nel corso della mattinata, una funzione religiosa, la deposizione di una corona al monumento ai martiri della foibe (in zona Villaggio Trieste) e il convegno sul tema “Foibe ed esodo”, presso la scuola media Corradini. “La nostra città celebrerà queste due giornate come momenti per consentire ai giovani di poter riflettere insieme. Nonostante le note difficoltà economiche che caratterizzano tutti i Comuni italiani, Latina ha deciso di investire nella memoria e nella civiltà mettendo a disposizione i fondi necessari per consentire ai nostri studenti di conoscere da vicino momenti drammatici della nostra storia. Auspico che tante altre città facciano questa scelta e sono rammaricato che il Comune di Roma abbia tagliato i fondi per consentire agli studenti di visitare le foibe e conoscere da vicini quell’orrore che per troppo tempo è stato taciuto. Ritengo un dovere per le istituzioni la responsabilità di educare le nuove generazioni a valori condivisi e alla conoscenza, che è alla base della libertà di scelta e della crescita di una comunità. Una responsabilità che assume ulteriore peso e significato per una città come Latina, che ha nella sua breve storia il seme dell’accoglienza, avendo ospitato una folta comunità di giuliano-dalmati che sono da sempre parte integrante della nostra e con cui, ogni anno, promuoviamo le celebrazioni in occasione, appunto, della Giornata del ricordo. Con la città di Oswiecim (sede dell’ex campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau), invece, abbiamo da tempo avviato una stretta collaborazione nel nome della pace e dei valori di fratellanza, per contribuire a lavorare affinché quell’orrore non possa più ripetersi”.