FITA: Quando il teatro può essere un pericolo
Le Compagnie Teatrali della Provincia di Latina, iscritte alla Federazione Italiana Teatro Amatoriale, si sono riunite il giorno 10 ottobre in assemblea per discutere sulla grave situazione creatasi a Latina a seguito della decisione presa dal Commissario, dott.Barbato, di chiudere i teatri comunali per inagibilità. Dopo un’interessante dibattito, che ha coinvolto direttamente i Gruppi Teatrali interessati alla vicenda, la F.I.T.A. Provinciale di Latina, all’unanimità, è in sintonia con le decisioni prese dal Commissario, perché consapevole della pericolosità scaturita dall’agire direttamente all’interno dei suddetti Teatri Comunali. Tale pericolosità è stata vissuta in proprio dal Direttore artistico della Stagione Teatrale FITA Gabriele Sanges e dal presidente provinciale FITA Tonino Cicinelli; in particolare il Direttore Sanges era costretto a firmare una dichiarazione liberatoria, nella quale si assumeva ogni responsabilità di eventuali incidenti si fossero verificati in sala durante le rappresentazioni teatrali; non solo, ma nell’ ultimo anno, oltre alla quota da pagare per l’uso del teatro Cafaro, ci si doveva accollare anche la spesa della presenza dei Vigili del Fuoco, a garanzia dell’incolumità del pubblico. Tale situazione, naturalmente, non poteva perdurare nel tempo, quindi, la decisione del Commissario è stata condivisa da chi, come noi, per ben venti anni ha assicurato la continuità delle Stagioni Teatrali FITA a Latina, pur consapevoli dell’inagibilità delle strutture comunali. Il Commissario, sempre a parere della nostra Federazione FITA, ha avuto la determinazione di prendere quella decisione che nessun politico, di qualsiasi schieramento, ha avuto mai il coraggio di fare. Non si può usufruire di una struttura, né tanto meno farla usufruire alle varie Associazioni di volontariato, senza la minima parvenza di agibilità; chi è pronto ora a stracciarsi le vesti per la decisione presa, avrebbe dovuto farlo molto prima, visto il perdurare della vergogna di inagibilità dei due teatri comunali. I “paladini della cultura” a Latina, non si sono mai mossi quando la FITA provinciale, attraverso conferenze e comunicati stampa, denunciava le difficoltà con cui era costretta ad operare. Nonostante ciò, abbiamo continuato la nostra presenza assidua ventennale, offrendo al nostro pubblico, sempre più numeroso e alle Associazioni di Volontariato che hanno sempre collaborato con noi, stagioni teatrali degne della migliore considerazione, come testimoniano le numerose presenze in sala ai nostri spettacoli. E’ altrettanto vero, però, che, in considerazione della situazione attuale, con gli Stabili teatrali comunali chiusi, la F.I.T.A. non intende attuare alcuna forzatura nel voler svolgere, in qualsiasi condizione e modo, la propria Stagione Teatrale, non volendo minimamente assecondare ora, con pretestuose presenze e giustificazioni, detta pericolosa inagibilità che, purtroppo, è perdurata nel tempo. La F.I.T.A. Provinciale di Latina, pur consapevole del danno culturale inferto ai cittadini di Latina e del territorio, ed esprimendo il proprio rammarico nel non poter degnamente festeggiare, con il proprio pubblico, i venti anni di presenza ininterrotta al teatro Armando Cafaro, si augura che i lavori, necessari per ottenere l’agibilità delle strutture, vengano eseguiti nel minor tempo possibile, non condividendo, in nessun modo, lo sperpero inutile di soldi per soluzioni provvisorie e irrisolutive, dettate soltanto dalla fretta di porre provvisorie toppe al problema finalmente evidenziato dalla decisione del Commissario. Occorrerà, quindi, utilizzare oculatamente i fondi per rendere agibili i teatri comunali esistenti, senza altri sotterfugi di facciata. Soltanto così si potrà restituire, prima possibile, ai cittadini, la stupenda realtà culturale del teatro a Latina. Rivolgiamo, infine, un caloroso saluto al pubblico affezionato e a tutte le Associazioni di volontariato che hanno creduto alla nostra attività e hanno collaborato con noi in questi lunghi venti anni, promettendo il nostro continuo interessamento alla vicenda, per far sì di tornare , prima possibile, ad essere presenti ed operativi nel Teatro Armando Cafaro con le Compagnie del Teatro Amatoriale.