EXPO2015. A Milano la vetrina d’eccellenza del cibo “made in Latina”
La grande Esposizione Universale di Milano sarà inaugurata il 1 maggio e si concluderà 31 ottobre 2015. Per sei mesi si avrà così l’opportunità di far conoscere in tutto il mondo, tra gli altri, i prodotti esclusivi della provincia di Latina. Tre gli itinerari dedicati agli amanti della buona tavola che condurranno, da una parte, alla scoperta dei Monti Lepini, dall’altra del litorale e della Pianura Pontina e poi ancora della costa meridionale, delle isole e dei Monti Ausoni e Aurunci. Percorsi in cui si potranno trovare produttori disponibili ad aprire le porte delle proprie aziende e dove, a far da filo conduttore oltre ai vini e al pregiato olio extravergine di oliva Dop “Colline Pontine”, saranno anche aromi, colori e forme testimoni di civiltà e culture che a Latina si traducono con l’imponente opera di bonificazione che negli anni del Fascismo vede le paludi trasformarsi in terre fertili dalle ricche e variegate produzioni che si fondono per dar vita a piatti in perfetto equilibrio tra gusto, ricordi e tradizioni.È così che nell’ambito del programma per Expo 2015, la Regione ha selezionato alcuni prodotti agroalimentari che rappresentano al meglio l’identità culturale alimentare di questa porzione del Lazio meridionale. Le eccellenze sono state scelte in funzione sia delle potenzialità in chiave export sia dell’appeal per il mercato turistico locale. A comporre il bouquet delle meraviglie enogastronomiche saranno così: gli oli extravergine di oliva; i vini di Aprilia, Cori, Terracina e Circeo; il Prosciutto di Bassiano; il Prosciutto di Cori cotto al vino e la Salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio; il Fiordilatte dell’Agro Pontino e la ricotta romana; l’asparago verde, il Carciofo di Sezze, il Carciofo Romanesco del Lazio IGP, la Favetta di Terracina, il Kiwi Latina IGP, il Sedano Bianco di Sperlonga IGP, la Zucchina Romanesca con fiore, il Pomodoro Torpedino e le olive di Gaeta. Ad ospitare il meglio del giacimento enogastronomico del Belpaese, “Cibus è Italia – Il padiglione dell’industria alimentare italiana Expo Federalimentare” presentato nei giorni scorsi a Roma al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. A Milano, in uno spazio di 5.000 mq, ci saranno 200 aziende leader del settore, per un totale di 1.000 marchi del Made in Italy sinonimo di qualità, varietà e sicurezza di un paesaggio produttivo unico al mondo, da mostrare e far conoscere ai milioni di visitatori e agli oltre 2.000 operatori professionali che da maggio a ottobre del 2015 arriveranno da ogni parte del mondo. Il padiglione realizzato da Federalimentare (l’Associazione confindustriale composta da oltre 6.000 imprese alimentari) e da Fiere di Parma con il decisivo contributo del Ministero delle politiche agricole, collocato di fronte all’ingresso Est di Expo, di fronte al parco della Biodiversità, sarà una delle strutture più grandi dell’Esposizione e si svilupperà su due piani espositivi più una terrazza per incontri ed eventi. Per sei mesi i visitatori potranno fruire di un meraviglioso percorso di edutainment che li accompagnerà “dentro” i prodotti italiani più amati e conosciuti per scoprire la loro storia e i segreti della loro qualità. Contemporaneamente, grazie alla regia di ICE (l’Istituto del Commercio Estero) e al know how di CIBUS, migliaia di operatori internazionali potranno terminare questo percorso, iniziato nel padiglione, sulla terrazza riservata al business matching con le aziende e quindi nei territori dove saranno ospitati dopo la visita ad EXPO. Dunque un’occasione per sostenere l’export italiano e sperare di raddoppiarlo nei prossimi anni, soprattutto se si considera che nell’ultimo decennio, il peso delle esportazioni sul fatturato dell’alimentare è quasi raddoppiato, passando dal 13% del 2003 al 20% del 2013, per un valore di 33 miliardi di euro. “Cibus è Italia – Il padiglione Expo Federalimentare” sarà così un punto di riferimento qualificato e corale in un’Esposizione Universale che a Milano, per la prima volta, toccherà il tema della nutrizione del pianeta raggiungendo un livello d’attenzione mai conseguito prima: 144 Paesi espositori, un record assoluto, 20 milioni di visitatori attesi (12 milioni dall’Italia, 6 milioni dall’estero, rispettivamente 3 milioni dall’Europa e 3 milioni dagli altri continenti, 1 milione dai soli Stati Uniti d’America). Fondamentale sarà anche il programma di incoming di operatori esteri realizzato dall’Agenzia ICE con il supporto del management di CIBUS: circa 2000 operatori (top retailer, importatori, horeca, produttori e trasformatori), 11 delegazioni provenienti da 30 diversi Paesi che dopo aver visitato Expo2015 e partecipato a workshop con le aziende italiane sulla terrazza di “Cibus è Italia”, si sposteranno sui territori per visitare le aziende, in gruppi suddivisi per filiera produttiva d’interesse. Al padiglione si affiancherà anche una piattaforma on-line, sviluppata in collaborazione con eBay, per consentire ai visitatori di acquistare i prodotti esposti durante e dopo EXPO. Il padiglione “Cibus è Italia – Il padiglione Expo Federalimentare” sarà suddiviso in 15 zone tematiche rappresentative delle filiere italiane: Latte e Formaggi, Filiera della carne bovina, Riso, Pasta, Dolci & Snack, Pomodoro e Vegetali, Design&Comunicazione, Carni Suine e Salumi, Aceti e condimenti, Olio, Tecnologie di Produzione Sostenibili, Bere Italiano, Filiera Avicola, Nutriceutica, Territori. Ad esse si aggiungerà la presenza di altri anelli della catena del valore alimentare made in Italy, come l’eccellenza meccano-agricola rappresentata nell’area FederUnacoma (la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura). La scenografia prevedrà macro architetture organiche che suddivideranno lo spazio creando i percorsi di visita e aree integrate sul piano visivo e tassonomico dove il visitatore sarà immerso grazie alle tecniche di proiezione interattive e 3D live. I contenuti saranno costruiti insieme a ciascuna azienda che racconterà la propria storia ed il proprio saper fare, i propri prodotti e le loro peculiarità. Sarà un viaggio ipermediale nel paesaggio produttivo italiano, dove i visitatori, semplici consumatori o operatori professionali, capiranno perché, grazie ad imprenditori orgogliosi della loro tradizione, il nostro Paese è diventato la patria della qualità tutelata e senza compromessi ovvero delle DOP, DOCG, IGP, STG, BIO, nonché di brand ricercati in tutto il mondo. Un’occasione unica per denunciare contraffazioni ed Italian sounding.
di Tiziana Briguglio