Cisterna: vertice con le aziende per l’attivazione di tirocini formativi
Oltre 20 aziende hanno aderito. Presto l’avviso pubblico per la ricerca dei profili professionali ricercati
Un’importante riunione tecnico-organizzativa si è tenuta quest’oggi in Comune, all’interno della Casa della Pace, nell’ambito degli interventi previsti dal PLUS Cisterna.
Circa 20 aziende, infatti, hanno aderito al bando finanziato dalla Comunità Europea per tramite della Regione Lazio e rivolto al mondo del lavoro dando l’opportunità a giovani di Cisterna di svolgere dei tirocini reali e formativi all’interno delle aziende. Uno strumento importante che permetterà anche alle aziende di selezionare e, eventualmente, introdurre giovani all’interno del proprio organico.
Erano presenti Massimiliano Pacifici, responsabile del nucleo di valutazione per tutti i comuni facenti parte del PLUS Lazio, Laura Sposato esperta di tirocini della Regione Lazio per il POR-FSE, il sindaco Antonello Merolla, il professionista a supporto delle attività PLUS Andrea Mariotto, le responsabili dell’intervento Giuliana Piccinini e Fabiola Barbierato.
Con l’ausilio di slide, è stato esposto nel dettaglio quanto previsto dal bando, in particolar modo gli aspetti tecnici ed amministrativi, inoltre per i rappresentanti delle imprese aderenti è stata l’occasione per esporre eventuali quesiti ed ottenere immediate risposte grazie al confronto diretto con gli esperti regionali e comunali dell’intervento.
Le attività di tirocinio dovranno durare da un minimo di 3 ad un massimo di 6 mesi con orario settimanale compreso tra le 20 e le 32 ore. Al tirocinante andrà un compenso forfettario di almeno 400,00 euro mensili e godrà della copertura assicurativa INAIL contro gli infortuni e da polizza di R.C.T.
“PLUS non è solo riqualificazione urbana ma anche sviluppo socio-economico della città – ha detto il sindaco Merolla –. Questo intervento è una interessante opportunità per chi cerca lavoro ma anche per le aziende ospitanti che possono creare percorsi formativi adatti alle loro esigenze organizzative e produttive nonché valutare nel tempo le qualità dei lavoratori da inserire, eventualmente, in organico.
Incentivando l’inserimento e il reinserimento lavorativo di giovani e meno giovani, si favorisce la crescita del tessuto produttivo locale dando risposte concrete ai cittadini ed alla città”.