Cinema: Alla ricerca delle radici del male
Si terrà domani, mercoledì 7 giugno, alle 20.00 presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine di Roma, la proiezione – prima volta in assoluto nel luogo della strage del marzo 1944 – del film documentario Alla ricerca delle radici del male di Israel Cesare Moscati, regia di Piero D’Onofrio e Israel Cesare Moscati, girato in parte proprio alle Fosse Ardeatine e prodotto da Clipper Media con RaiCinema. All’evento, saranno presenti il Capo di Stato Maggiore gen. Claudio Graziano, il gen. Rosario Aiosa e Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI, oltre al regista e alcuni protagonisti del documentario e dei partner dell’iniziativa – Rai Cinema; Clipper Media; MIBACT; MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio; Regione Lazio; Comunità ebraica di Roma e Unione Comunità Ebraiche Italiane – UCEI.
Il documentario racconta storie di donne e di uomini della Shoah che hanno subìto il male più atroce, assoluto. Raccontate da figli e nipoti, vittime anch’essi del dolore. Accanto a loro, altre storie, apparentemente contrapposte. Quelle dei figli e nipoti dei carnefici, dei nazisti, che quelle donne e quegli uomini hanno massacrato. Sorprendentemente, ma forse no, si è di fronte ad un dolore altrettanto assoluto, provocato dalle colpe infami dei loro padri e nonni. Un viaggio in alcuni dei luoghi in cui il male è avvenuto, luoghi simbolo della dolorosa memoria del Novecento: dal campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, al campo di concentramento di Plazow, alla pace del bosco di Niepolomice, in Polonia, tutti silenti testimoni del massacro. Il “Binario 21” di Milano, da cui partiva il treno dei deportati e le Fosse Ardeatine a Roma, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo. Nel film, ognuno di questi luoghi fa da scenario ad un evento straordinario: qui i figli e i nipoti della Shoah si incontrano, per la prima volta davanti alla macchina da presa, con i discendenti dei nazisti, per parlarsi, raccontarsi le reciproche storie di dolore. Un viaggio nel profondo dell’animo umano, alla ricerca delle radici del male. Con un messaggio finale di speranza per il futuro, nella consapevolezza che, perché il passato non si ripeta, la Storia, così come le tante e diverse storie dei protagonisti di questo film, debba essere compresa, oltre che ricordata.