Chiusa la 6ª edizione di ArdeaJazz, un successo
Ha mietuto consensi la 6ª edizione di Ardea Jazz che si è chiusa ieri (domenica 18 luglio). L’appuntamento ormai diventato una tradizione, ha consolidato la sua fama portando sul palcoscenico allestito nell’area archeologica di “Casarinaccio”, dei jazzisti davvero eccezionali che hanno registrato il sold-out in ogni serata, sposando tutti i gusti del jazz e dello swing. Standing ovation a partire da venerdì, quando sul palco sono saliti gli esuberanti e trascinatori Michael Supnick e Bepi D’Amato
che, fra aneddoti e battute hanno tenuto alta l’attenzione del numeroso pubblico per tutta la serata. Travolgente e anacronistica l’esibizione di Piji e la Emmet Ray Manouche Orkestra che, oltre a stupire con brani jazzati di autori italiani come Paolo Conte e Raffaella Carrà hanno fatto piombare la platea negli anni ’30, con una coppia di ballerini che, perfettamente a tema, hanno danzato i passi e le note dello swing. A chiudere la tre giorni di Jazz ad Ardea il Quartet Rava, purtroppo privato del leader assente per una indisposizione, ma che ha comunque tenuto testa alla serata. Il compositore trombettista Enrico Rava, è stato sostituito dal maestro Francesco Lento. Il Quartet Rava ha eseguito un variegato repertorio con alcuni brani del maestro Rava, suonati in una
formazione nuova e unica, in esclusiva per il pubblico di Ardea, ed alcuni standard che hanno catturato l’attenzione del selezionato pubblico. Presente anche l’amministrazione comunale di Ardea, il sindaco Mario Savarese, ha assistito a tutte e tre le serate accompagnato da buona parte del consiglio comunale. Nel corso delle serate sono saliti sul palco l’assessora ai beni culturali e al turismo Sonia Modica ed il presidente del Consiglio Comunale di Ardea Lucio Zito. «Sono felice di vedere così tante persone all’interno dell’Area Archeologica, è uno dei fiore all’occhiello di Ardea e l’intento dell’amministrazione è di stare vicino agli organizzatori di Ardeajazz oggi e in futuro – ha precisato il presidente del Consiglio Comunale di Ardea Lucio Zito – nel corso di questi anni, con le loro esibizioni, hanno valorizzato il nostro territorio in Italia e all’estero, facendo scoprire e vivere luoghi a volte
dimenticati anche agli ardeatini». L’applauso più grande è però andato all’Associazione Ardeafilarmonica che organizza l’Ardeajazz Festival da sei anni. «Organizzare questa edizione è stato davvero impegnativo ma ci ha dato la sensazione di poter tornare alla normalità – ha affermato la presidente dell’associazione Patrizia Andreoli – l’apprezzamento del pubblico ci ripaga di ogni fatica e rappresenta una grande soddisfazione per tutti». Il pregio dell’Ardea Jazz è quello di aver sdoganato il jazz da spettacolo di “nicchia” e portarlo all’ascolto di un pubblico sempre crescente. «È stato bello ritrovare il piacere di esibirsi in pubblico con l’Ardeafilarmonica – ha detto Raffaele Gaizo direttore artistico della Filarmonica – questo è stato il primo di una serie di appuntamenti che ci vedranno protagonisti nelle prossime settimane, non c’è tempo di crogiolarsi nel successo ottenuto con il festival, stiamo già lavorando per gli imminenti concerti».
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