Cambiamenti Climatici: il gas serra riscalda la terra.
Gennaio 2014 passerà alla storia per l’ondata di freddo polare che ha investito il nord degli Stati Uniti. Notiziari e giornali hanno dato un gran risalto alla notizia enfatizzandola con immagini estremamente suggestive. Le temperature, ampiamente sotto la media stagionale, hanno fatto segnare picchi di freddo che neanche la freddissima Groenlandia ha registrato. Nell’autunno 2013, in Italia, eventi meteorologici hanno devastato il nord della Sardegna causando morti ed ingenti danni materiali.
Alluvioni che arrivano con una velocità ed una violenza inaudita, più in linea con climi tropicali che con quelli mediterranei e che invece cominciano a caratterizzare i nostri autunni colpendo il nostro territorio devastandolo e cogliendo impreparate le Amministrazioni Pubbliche che dovrebbero pattugliare il territorio, ma che la cronica mancanza di un piano di adattamento climatico rende impossibile prevenire. Il cambiamento climatico in atto, è inequivocabile e oramai inarrestabile, si manifesta con il riscaldamento globale (l’ultimo decennio pare essere stato il più caldo dal 1850), con la fusione dei ghiacciai che sta procedendo a velocità sostenuta e con il conseguente innalzamento del livello del mare. Questi sono solo alcuni dei fenomeni che causano, per esempio, il riscaldamento anomalo del Mar Mediterraneo, che origina modifiche delle masse d’aria sull’Europa esponendo l’Italia ad eventi meteorologici di estrema intensità come quelli accaduti nel 2012 nella Maremma Grossetana o quelli che colpirono nel 2011 la Liguria seminando morte e distruzione. Il Quinto Rapporto Ipcc pubblicato nei mesi scorsi ha confermato ancora una volta, casomai si dubitasse ancora, che la variazione del clima del pianeta già avvenuta e la sua ulteriore evoluzione è dettata dalle emissioni in atmosfera di gas serra che continuano a crescere provocando sfasamenti nella temperatura dell’aria, degli oceani e del ciclo dell’acqua. Notiamo con disappunto che i Governi delle grandi potenze economiche continuano ad eludere la raccomandazione del mondo scientifico ad adottare un bilancio globale delle emissioni di Co2 che consenta di contenere l’aumento della temperatura al disotto dei 2°; eppure ogni anno proprio queste Nazioni devono fronteggiare i danni causati da questi eventi estremi stanziando fondi per la ricostruzione che al di là del tributo umano ed ecologico impongono enormi costi economici. L’unica speranza data è perciò riuscire a ridurre in capo ad un ventennio le emissioni di Co2 così da contenere l’aumento delle temperature globali. Nella Provincia di Latina è presente l’Impianto a Biogas dell’Agri Power Plus Società Agricola Srl Società dell’ESCO Lazio Srl il cui lavoro, ecosostenibile puntale ed attento, consente la produzione di energia che nel 2013 ha superato 12500 MW tra energia elettrica e termica con un risparmio di emissioni di 6820 tonnellate di anidrite Carbonica (Co2). E’ ovviamente solo un piccolo contributo a livello globale che però aggiunto all’apporto di tutte le altre energie rinnovabili già operanti, nel 2013 in Italia hanno rappresentato il 35.9% del totale dell’energia utilizzata, e a quelle che confidiamo, saranno installate in un futuro prossimo anche da quelle Potenze economiche emergenti oggi ancora troppo poco sensibili alle problematiche ambientali speriamo riesca a rallentare il riscaldamento globale.