Autostrada Roma-Latina. Più di dieci anni di attese

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Questa strada non è scenografia di un film d’azione… A pochi giorni dall’apertura di Cinecittà World, un parco tematico dedicato al cinema il quale si affaccia proprio sulla ‘famosa’ SR Pontina, e dove si prevedono numeri impressionanti di visitatori a settimana, si dibatte a denti stretti sia sulla messa in sicurezza di una delle strade più pericolose d’Italia che sulla creazione di un corridoio tirrenico, una vera e propria autostrada. Il 3 Gennaio 2014 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, la delibera CIPE n. 51 del 2 Agosto 2013 del progetto definitivo dell’autostrada a pedaggio A12-Tor de Cenci-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. Il documento mette nero su bianco le scelte approntate dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica sulla Roma Latina. Tratta Autostradale RomaLatinaEsclusa finora la voce del cittadino che per più di dieci anni ha fortemente lottato contro promuovendo come valida alternativa, un sistema intermodale. Non sono, infatti, previsti fondi per il potenziamento delle linee ferroviarie, né per l’istituzione di metropolitane leggere. I conti sono stati quindi fatti: sul piano degli investimenti, sostenuti per il 40 per cento dallo Stato a fondo perduto, si legge chiaramente che “Il costo dell’intervento della sola tratta A12 – Roma (Tor de’ Cenci), è quantificato in 594,4 milioni di euro al netto di IVA”. Ma l’operazione complessiva è ben più onerosa ed è stata “ quantificata in 2.728,7 milioni di euro”. …E rimanendo goliardicamente in tema cinematografico, come nei migliori colossal di fantasia, esistono sempre super eroi che combattono per ottenere i propri obiettivi ‘nobili e a volte ignobili’. L’opera della Roma-Latina si appresta ad entrare nella sua fase realizzativa. Nel corso di questi mesi molte le correnti di pensiero contrastanti in merito. Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, è il primo sostenitore del progetto e ritiene che “la Roma-Latina rappresenti un’opera prioritaria e strategica non solo per Latina e la sua provincia, ma per l’intero sistema della mobilità regionale. Cercare di ostacolarne il percorso ora che, dopo anni di attese, siamo ad un passo dall’apertura dei cantieri, rappresenta un paradosso e un danno incalcolabile per la nostra comunità”. (…) una parte essenziale della Roma-Latina è costituita dalla realizzazione della Cisterna-Valmontone per il collegamento con l’autostrada, e anche dalle altre opere viarie connesse. E’ il collegamento strategico che da sempre manca al nostro territorio e che ha penalizzato per decenni le nostre aziende, rendendole meno competitive e scoraggiando ulteriori investimenti. Realizzare il collegamento con l’autostrada rappresenta un decisivo salto di qualità per l’economia locale, anche in chiave turistica”. A dire NO all’autostrada, un’associazione d’imprenditori edili romana e l’Ance di Latina presieduta da Davide Palazzo. Le imprese dell’area romana e di quella pontina ROMA-LATINA, PROTESTA COMITATO "NO CORRIDOIO" DAVANTI MINISTERO - FOTO 2auspicano un ripensamento da parte di Regione e Governo affinché venga messa in sicurezza l’attuale Pontina, anziché dare avvio ad un ‘Project Financing’ che moltiplicherà i costi della parte pubblica e che, forse, non vedrà mai una reale conclusione. Dei tre miliardi di euro per realizzare l’opera, lo Stato ha stanziato appena 468 milioni. Il risultato potrebbe essere quello di determinare un forte disallineamento tra previsioni e aspettative, soprattutto per quanto riguarda il contributo finanziario dello Stato. Spiega Edoardo Bianchi, presidente di Acer-Ance Roma: “Abbiamo preso in considerazione 5 opere che per diversi aspetti possono essere confrontate con il percorso atteso dalla Roma Latina: la Brebemi, le Pedemontane lombarda e veneta, il Quadrilatero Umbria – Marche e la superstrada Rho – Monza, che dovrebbe essere pronta per la fine dell’anno in vista dell’Expo e che registrano un ritardo del 50% rispetto a quanto programmato. Ebbene il risultato è un aumento dei costi delle opere doppio rispetto alle previsioni, un’incertezza e dilatazione dei tempi preventivati e soprattutto una crescita dell’impegno finanziario pubblico prossimo a 5 volte quello stimato inizialmente”. Come ha ricordato inoltre il Presidente di Ance Latina, Davide Palazzo: “Destinando le risorse del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) per la messa in sicurezza dell’attuale tracciato sarà possibile utilizzarle per sostenere il tessuto imprenditoriale e favorire nuova occupazione; creando importanti opportunità di lavoro a livello locale. Un aspetto non secondario che si coniuga con l’altro, altrettanto rilevante, che riguarda la possibilità per i cittadini e per chi utilizza quotidianamente l’attuale tracciato della Pontina di farlo in sicurezza e senza dover pagare un pedaggio. Abbiamo stimato che sul piano economico e per il settore delle costruzioni questa soluzione potrà determinare un aumento del valore del mercato regionale dei lavori pubblici, nel biennio 2016-2017, del 20,3% rispetto al 2013, con la creazione di oltre 6.500 nuovi posti di lavoro, pari al 7% dell’attuale forza lavoro del settore a livello regionale”. Vincenzo Pozzi, commissario straordinario per il corridoio Tirrenico, così replica: “Ammodernare la strada attuale non risolverebbe in maniera definitiva le criticità che esistono da anni e soprattutto per farlo non basterebbero i 468 milioni di euro pubblici stanziati. Il tratto che verrà costruito ex novo tra l’attuale A12 e Tor de Cenci permetterà di ridurre drasticamente il traffico sul Gra e in più grazie ad una serie di svincoli tra la nuova autostrada e l’Ostiense, la Cristoforo Colombo e la Roma Fiumicino permetterà di fluidificare il traffico in entrata a Roma, oggi penalizzata dal fatto che l’unica via dall’accesso è l’attuale Pontina”. Tanti ancora i dubbi… C’è chi protesta contro la distruzione imminente del nostro territorio sottolineando come l’autostrada A12 Pontina – bretella Cisterna Valmontone interferirà con una delle più importanti aree protette del Lazio: la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, l’area golenale del fiume Tevere, il Parco Regionale di Decima – Malafede. Inoltre il sito Castel di Decima è d’interesse Comunitario (SIC) e Nazionale (SIN) nel tratto Tor di Valle. Oltre a ciò impatterà con le aree archeologiche di Quartaccio e Castel di Decima. A questo punto chi avrà la meglio? Il potere politico, quello sociale o quello economico?


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2 pensieri su “Autostrada Roma-Latina. Più di dieci anni di attese

  1. Cosa dire, sono più di 25 anni che percorro il tratto pomezia-Roma, anche 4 volte al giorno sempre riducendo la velocità. Probabilmente non la vedrò mai realizzata, saro costretto a percorrerla da 0 a 30 km/h
    Grazie a tutti

    1. Caro marco hai ragione, la probabilità che la vedano i figli dei figli dei nostri figli è molto alta…. Più passano gli anni e più ahimè l’esigenza autostrada diventa però meno importante rispetto ad altre problematiche legate alla valorizzazione socio-economica del nostro territorio.

      Un caro saluto, buon viaggio e continua a leggerci!

      Luisa Belardinelli

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