Allo Yacht Med Festival Blue Paper, il Manifesto dell’economia del Mare
Un forte appello a favore dell’Economia del Mare si è elevato questa mattina dal 3° Forum Nazionale. L’evento, organizzato nel contesto dello Yacht Med Festival di Gaeta, ha visto la partecipazione dei più importanti player del settore. Al centro del dibattito il lancio ufficiale dell’iniziativa del Blue Paper, promossa dalla rivista Economia del Mare. “In un momento in cui si discute” ha introdotto la direttrice e moderatrice dell’evento Roberta Busatto “di riforme strutturali e costituzionali, del ruolo dell’Italia in Europa, della forza dell’Europa nel Mondo e di cambiamento, noi vogliamo affermare in maniera forte e unanime la strategicità dell’Economia del Mare nelle politiche di sviluppo nazionali ed europee. E’ questa un’occasione che non possiamo perdere. A due mesi dall’inizio del semestre europeo a guida italiana, nel momento in cui si discute di riforma dei porti e si dichiara di voler dare finalmente un futuro diverso al nostro Paese, non possiamo più pensare che non ci sia l’Economia del Mare nei nostri orizzonti. Il percorso di riconoscimento del settore e delle sue prerogative è ormai inevitabile ma è ancora troppo lento per rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese”. “Il Blue Paper” ha aggiunto “nasce per questo, per aggregare intorno ad un manifesto chiaro ed inequivocabile la più ampia rete possibile di imprese, associazioni, istituzioni che vogliano affermare, insieme e con determinazione, che il momento per l’Economia del Mare in Italia è adesso. Dieci punti programmatici motivano un appello semplice e immediato. Noi chiediamo che sia riconosciuta quale settore strategico di sviluppo per il nostro Paese e ci impegniamo a prenderci cura di lei. Il documento sarà presentato entro l’estate al Governo italiano e sarà corredato da un elenco di concrete priorità relative a ogni specifico settore coinvolto”. Sono intervenuti, in un ricco e partecipato programma: il Presidente del Comitato Filiera Nautica Unioncamere Vincenzo Zottola, il Presidente di Assonautica Italiana Alfredo Malcarne, la Dirigente dell’Area Economia del Mare della Regione Lazio Maria Grazia Iadarola, il Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Cosimo Nicastro, il Vicepresidente della Commissione per la Pesca del Parlamento Europeo Guido Milana, in rappresentanza della Senatrice Daniela Valentini Fabrizio Cola, per lo SHIPPING il Capo Servizio Politica dei Trasporti di Confitarma Luca Sisto, per la LOGISTICA il Segretario Generale Assoporti Paolo Ferrandino, per la NAUTICA l’AD Benetti Vincenzo Poerio, per la PORTUALITA’ TURISTICA il Presidente Assonat Luciano Serra, per la FORMAZIONE il Presidente della Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile Eugenio Massolo, per la RICERCA il Direttore del Dipartimento Ambiente del CNR Enrico Brugnoli, per l’INNOVAZIONE il Vicepresidente PMI del Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio Silvio Rossignoli. Ha concluso i lavori il Sottosegretario di Stato alle Riforme Costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento Maria Teresa Amici. “L’Italia si appresta a vivere” ha introdotto il Presidente Vincenzo Zottola “una stagione di riforme e ad assumere la guida del Semestre Europeo: è questa l’occasione per fare dell’Economia del Mare uno dei punti prioritari della strategia di sviluppo del nostro Paese. Oggi questo settore rappresenta 42 miliardi di euro di valore aggiunto e 800.000 occupati. Il progetto Yacht Med Festival ha saputo aggregare le più importanti realtà imprenditoriali, associative e istituzionali intorno ad un’idea nuova di sviluppo legato al mare. Ecco perché posso affermare oggi con convinzione l’appoggio di tutto il sistema camerale all’iniziativa del Blue Paper, impegnandomi in prima persona per la sua promozione”. “Voglio dare tre contributi” ha sottolineato Guido Milana “al Blue Paper e allo sviluppo dell’Economia del Mare, tre proposte che reputo essenziali. Il primo atto da compiere è quello del Piano Regolatore Generale del Mare. Il secondo è la necessità di costruire documenti programmatici che siano la raccolta delle esigenze delle imprese e che quindi consentano un uso intelligente dei fondi europei. Il terzo è la definizione di una politica estera italiana che guardi al Mediterraneo e arrivi ad ottenere analisi economiche finalizzate a comprendere le reali possibilità di sviluppo”. “Mi impegno” ha dichiarato il Sottosegretario Maria Teresa Amici “a consegnare una relazione dettagliata di questo convegno e del manifesto al Presidente del Consiglio Renzi perché ritengo che oggi abbiamo avuto la prova che esiste un’Italia che vuole tornare a sperare e a crescere. Ho letto con attenzione il Blue Paper e voglio partire da uno dei punti citati, il quarto, che ci dice che il mare è parte integrante della nostra essenza. La sua economia è anche qualità della vita. Il mare è l’elemento principe di sviluppo perchè unisce la costa all’entroterra. Oggi abbiamo avuto la possibilità di avere contezza della complessità dell’Economia del Mare, articolata su una trasversalità di settori e competenze ampia e in questo convegno ben rappresentata”. “L’Economia del Mare” ha concluso “ha bisogno di svilupparsi intorno a tre assi strategici: internazionalizzazione, integrazione e semplificazione, ancor più in virtù della necessità di definire politiche condivise legate ai fondi europei. Uniamo il mare ad un’idea innovativa dell’agricoltura per costruire condizioni concrete di sviluppo”.