Allarme smartphone e tablet
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
L’età dei minori che avvicinandosi al web approdano ai social si abbassa vorticosamente, navigano, giocano, si fanno i selfie e tutto ciò apporta grandi modifiche nello stile di vita che un tempo rientrava. Oramai in ogni famiglia ogni componente ha un tablet od un cellulare. Il mondo online ha scombussolato del tutto la nostra vita, ma in special modo quella degli adolescenti i quali dipendono totalmente
dal mondo virtuale. Attualmente tornano da scuola, mangiano chattando, iniziano a giocare con la play station, passano qualche oretta sui libri, ma spesso fanno i compiti in diretta con i compagni di scuola, e poi danno sfogo ai selfie, ai video da postare su Tik tok, alle stories su Instagtram, ai messaggi su Tellonim, e su altri social tipo su Snapchat, su Whatsapp e su Messenger. Tutto questo li porta ad avere il sistema nervoso sempre accelerato, ad avere il ciclo sonno- veglia alterato in quanto passano la notte a chiacchierare in diretta sui social, molte volte hanno problemi con l’alimentazione in quanto si raffrontano con degli stereotipi di immagini di ragazze o ragazzi molto magri; spesso arrivano a scuola stanchi e diminuisce l’attenzione, la concentrazione ed il rendimento scolastico cala. L’utilizzo esagerato ed eccessivo dello smartphone può portare con sé tantissime insidie, come il fenomeno della “alert addiction”. La legge stabilisce che l’età per poter avere uno smartphone o un tablet, è tredici anni poiché il minore non ha gli strumenti per poter gestire il web, nonostante siano moltissimi i bambini molto piccoli che hanno approcci con il cellulare dei propri genitori. L’età in cui utilizzano il cellulare si è abbassata vertiginosamente, molti bambini vanno a scuola con il tablet in mano dato dai genitori per evitare capricci e lamentele varie. Per i genitori sono importanti i «parenti control»: come l’app Family Link che fornisce la possibilità ai genitori di poter regolare il permesso dell’account Google del figlio e quindi vedere i movimenti del figlio;