Alessandro Costantino Bianchi, eclettico pianista pontino, alla sua prima discografica
Già disponibile sulla piattaforma musicale Spotify, uscirà il 16 luglio anche negli store Mondadori “Mozart Piano Variations”, la prima incisione discografica del giovane talento musicale di Latina, Alessandro Bianchi, classe 1993, che lo proietterà nel mercato discografico internazionale con una sua personale interpretazione di cinque cicli di variazioni di Wolfgang Amadeus Mozart, registrati per l’etichetta giapponese Da Vinci Classics. La location scelta per incidere questo lavoro, l’Abbazia di Fossanova, conferisce un valore ancora maggiore al raffinato e meticoloso lavoro di ricerca artistica compiuto dal pianista pontino. «È un piacere – spiega entusiasta il Maestro Alessandro Deljavan, direttore artistico del disco – presentare l’album di debutto del giovane pianista Alessandro Costantino Bianchi. Sono stato uno stretto consigliere lungo l’intero processo, dalla scelta del programma alla registrazione vera e propria. Fin dall’inizio ho creduto che non potesse esserci repertorio migliore per rappresentare la personalità eclettica di Bianchi: un pianista capace di coniugare la cura meticolosa del suono e del tatto con uno straordinario senso di libertà improvvisativa, che ritengo essenziale nella realizzazione della forma della variazione. Il risultato è una visione mozartiana che sorprenderà l’ascoltatore e lo porterà attraverso questi capolavori immortali raramente esplorati». Indirizzato alla musica dal padre, pianista anche lui, Alessandro Bianchi inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni. Dopo essersi diplomato a pieni voti al conservatorio “O. Respighi” di Latina, ha conseguito il titolo di “Master of Arts in Music Performance” al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano con il M° Sandro D’Onofrio. Ha frequentato masterclass annuali con il M° Roberto Prosseda, Alessandra Ammara, Maurizio Baglini, Carlo Guaitoli, esibendosi al contempo come solista con orchestra e in diverse varianti di musica da camera nei maggiori teatri e festival, locali e internazionali, tra cui il “Festival di Musica da Camera” a Lugano e il Festival Trimontiada organizzato dalla Radio Nazionale Bulgara di Plovdif. L’incontro con il M° Giorgia Alessandra Brustìa, docente presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano e studi su principi di biomeccanica applicata al movimento, gli permettono di integrare le nozioni acquisite con altre discipline come la psicologia e le neuroscienze, cambiando cosi l’approccio al pianoforte e risolvendo alcuni problemi fisici di “overuse” e al tempo stesso dando il via a un percorso di ricerca artistica attualmente in fase di sviluppo. Per la fine del 2021 è prevista l’uscita di un progetto discografico delle sue opere musicali originali in cui confluiranno le tradizioni classiche e jazzistiche che fanno parte del suo background formativo musicale.