Al via MONNA OLIVA
Il concorso per le migliori olive da tavola di produzione italiana voluto e organizzato dall’UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Olio) insieme all’Associazione Nazionale Donne dell’Olio. La Cerimonia di Premiazione della seconda edizione a Cerignola (FG), al Palazzo Coccia – Cirillo. Un’occasione per promuovere non solo la conoscenza di questi prodotti, ma anche dei territori in cui avviene la lavorazione in modo da legare in un intreccio virtuoso ambiente, consumo e produzione. L’evento organizzato dal GAL della Piana del Tavoliere e con il supporto della Regione Puglia, vedrà momenti di interesse e scambi tecnici tra i produttori con un focus sull’olivicoltura da tavola, ed un workshop tecnico prima del conferimento dei premi. “Monna Oliva”, in particolare, vuole essere un riconoscimento a quanti dedicano il loro impegno, la loro esperienza e professionalità nel fare olive da tavola di qualità eccellente. Inoltre vuole diventare un valido punto di riferimento e di continuo confronto tra le diverse realtà produttive nazionali, al fine di esaminare le problematiche legate al settore e trovare nuove strategie di crescita che permettano di affrontare mercati sempre più agguerriti sul piano della concorrenza. L’obiettivo di legare la produzione al territorio, quest’anno porta la Cerimonia di Premiazione a CERIGNOLA (FG) sede di una delle tre DOP italiane con la “Bella della Daunia” che vede nella cultivar Bella di Cerignola, la regina degli aperitivi. Il trend positivo per il consumo delle olive da tavola, sicuramente legato alle peculiarità delle stesse che vanno dal sapore accattivante, alla facilità d’uso, nonché alla diversità delle caratteristiche organolettiche (ce ne sono per tutti i gusti: dolci, amarognole, più o meno salate ecc.), ha risvegliato l’interesse per il settore. La partecipazione in crescendo al Concorso che, già alla seconda edizione, ha visto più che raddoppiare il numero dei campioni, ne è la conferma. La diverse cultivar da olive da tavola permettono sia una utilizzazione diretta sia un uso in cucina per arricchire e cambiare la qualità delle pietanze: si va dalla piccola, ma saporita oliva Taggiasca, alla sempre croccante oliva Itrana, dalla gigante Bella di Cerignola, alla Nocellara del Belice, polposa, dolce e gustosa in versione al naturale o alla Castevetranese, dall’ Ascolana tenera ottima base per la preparazione di olive farcite e fritte, alla infornata di Ferrandina, oliva Maiatica nera resa più gustosa da un processo di trasformazione unico. La lista potrebbe continuare visto che in Italia sono circa 80 le cultivar da olive da mensa. L’UMAO da sempre intenta a promuovere i prodotti alimentari di qualità ed attenta all’evoluzione del mercato ha ritenuto che i tempi fossero maturi per lanciare il Concorso MONNA OLIVA, in modo da dare visibilità e consistenza ad un settore olivicolo che sembrava addormentato. L’adesione dei produttori e i risultati ottenuti dimostrano che il Concorso Monna Oliva sta diventando una realtà in grado di far crescere la conoscenza della piccola drupa che non dà solo succo unico (olio extravergine di oliva), ma è sempre più apprezzata come tale. Il premio, diviso per tipologia di lavorazione (Naturale, Castelvetrano, Sevillano), vedrà salire sul palco le aziende risultate vincitrici dall’analisi comparata nelle varie sessioni di assaggio dei giudici guidati dal panel leader Ivano Caprioli, secondo il metodo QDA – Quantitative Descriptive Analysis. Fitta la scaletta degli appuntamenti.
Oggi, alle 16,30, l’apertura dei lavori del premio Monna Oliva con l’avvio del primo forum italiano sull’olivicoltura da tavola:incontri istituzionali con i produttori italiani a tutela della filiera delle olive da tavola. Presente On.le Colomba Mongiello – Vicepresidente della Commissione Parlamentare di inchiesta su fenomeni della contraffazione; Domani, sabato 27 giugno, alle ore 9.30, presso Palazzo Coccia: workshop tecnico: sessione di incontro tra produttori italiani da olive da tavola: produzione, tradizione e valorizzazione; e, alle ore 12.00, la Cerimonia di premiazione presso Palazzo Coccia; Il Premio che ha visto la sua prima edizione nel 2014, ritorna con la nuova selezione in un periodo che sarà ricordato come l’anno nero dell’olivicoltura nazionale, mettendo in evidenza tutta la potenzialità del prodotto di qualità, la caparbietà e la bravura dei produttori che, anzichè lascarsi abbattere, si sono messi in gioco sottoponendosi ad una accurata selezione da parte di esperti assaggiatori. I risultati sono stati lusinghieri: pochissimi i campioni difettati mentre il numero delle olive che hanno ottenuto la GRAN MENZIONE per le varie categorie ammesse al concorso, è stato decisamente alto. Le categorie sono state divise in: Olive al Naturale: verdi, cangianti e nere Olive conciate in salamoia: Metodo Sivigliano, Castelvetranese e Californiano Olive grinze: al sale ed infornate. Campioni sottoposti alla selezione: 72 Gran menzioni: 22 4 categorie premiate: olive verdi al naturale, olive cangianti al naturale, olive nere al naturale e olive conciate.
I vincitori sono:
Olive verdi al Naturale
1° classificato Soc. COOP. COPAR Dolianova (CA)
2° classificato Az. DECARLO Bitritto (BA)
3° classificato pari merito Az. CARBONA Castelvetrano (TP) Az. DISISA Palermo (PA)
Olive cangianti al naturale
1° classificato Az. PISCIOTTA PIETRO – Campobello di Mazara (TP)
2° classificato Az. FRANTOIO BIANCO – Pontedassio (IM)
3° classificato Az. COLETTA FILOMENA – Sonnino (LT)
olive nere al naturale
1° classificato Az. MARINA COLONNA – San Martino in Pensilis (CB)
2 classificato Oleificio SILVESTRI ROSINA – Spinetoli (AP)
3° classificato GRIGNOLI srl FRANTOIO OLEARIO – Curti (CE)
olive verdi Conciate
1° classificato LA BELLA DI CERIGNOLA – Cerignola (FG)
2° classificato ROMEO FICACCI srl – Castel Madama (RM)
3° classificato GEOLIVE BELICE sas Castelvetrano (TP)