Adolescenti: istruzioni per l’uso
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
L’adolescenza è un periodo molto delicato e travagliato, ed è diventato un passaggio di vita sempre più lungo e protratto, ed è vissuto come un momento difficile e rischioso. Il termine adolescenza deriva dal latino “adolescere”, che significa crescere. Per adolescenza si intende quel periodo della vita che va dai 12 ai 22 anni, ma spesso può andare anche oltre. In questo periodo si assiste ad una miriade di cambiamenti radicali negli adolescenti, sia dal punto di vista psicologico sia da quello fisiologico e fisico. Non è semplice vivere con un adolescente, in quanto è un individuo confuso e molto spesso infelice e soprattutto ribelle; che semina disordine, dalla propria cameretta alla sala. Molti genitori non sanno come muoversi, cosa fare, come continuare ad educare senza scivolare nell’estremo permissivismo; molti genitori si sentono impotenti ed anziché riuscire a trovare una soluzione ad i vari atteggiamenti, musi lunghi, litigate, porte sbattute, spesso si lasciano travolgere dalla tensione e dall’ansia. È un periodo in cui bisogna continuare a dare protezione ai figli, ad essere delle guide, e ad essere sempre quel porto sicuro di cui hanno bisogno i figli. Le difficoltà all’interno del nucleo familiare si strutturano intorno a tre livelli: il problema dell’identità e dell’identificazione del giovane; le relazioni dell’adolescente con i genitori; le difficoltà e i timori degli adottati di fronte al figlio adolescente. Gli adolescenti, pare abbiano una grande carica aggressiva, un forte pessimismo, la sensazione di essere già adulti, fortissimi vissuti di inadeguatezza circa il proprio ruolo. Gli adolescenti pare non riescano a comportarsi in maniera adeguata circa le situazioni che vivono, ma dietro la facciata di individui sicuri di sé vi è ancora l’estremo bisogno di avere accanto mamma e papà, ma in una forma completamente differente da quella che hanno avuto fino ad ieri. I genitori devono cercare, il più possibile di immedesimarsi per cercare di capire, il più possibile, quegli atteggiamenti critici ed oppositivi dell’adolescente. La comunicazione è fondamentale, il dialogo pare oscillare, ma i genitori non devono mollare la presa e devono modificare gli atteggiamenti per fare in modo di comprendere e dare i migliori consigli ai figli.